Abi e Inps accelerano l’accredito della cassa integrazione

14 Aprile 11:26 2020 Stampa questo articolo

Tempi rapidi per l’accredito in banca della cassa integrazione per il lavoratore. Lo hanno assicurato in una nota congiunta Abi e Inps confermando che sono state introdotte semplificazioni e nuove misure volte a ridurre i tempi per l’accredito dei trattamenti di integrazione al reddito (assegni cassa integrazione ordinaria, cassa in deroga, assegni del fondo integrazione salariale e dei fondi bilaterali) previsti dal decreto legge cura Italia. In particolare, le procedure Inps per l’accredito della prestazione non richiedono più l’invio dei modelli cartacei validati presso gli sportelli bancari e postali.

La verifica sulla validità dei conti correnti indicati per il pagamento delle prestazioni è ora effettuata con applicativi che comunicano direttamente con le banche (database condiviso). Allo stesso tempo, è stato semplificato il modulo telematico con cui le aziende comunicano i dati dei lavoratori per il pagamento dei trattamenti di integrazione del reddito.

Nel modulo sono, tra l’altro, indicati il codice fiscale e l’iban, cioè l’identificativo del conto corrente sul quale avviene l’accredito della prestazione del lavoratore. Abi ha definito anche la convenzione nazionale che consente ai lavoratori sospesi dal lavoro a causa dell’emergenza Covid-19 di ricevere dalle banche un’anticipazione dei trattamenti ordinari di integrazione al reddito e di cassa integrazione in deroga previsti nel decreto-legge cura-Italia rispetto al momento di pagamento dell’Inps.

In particolare, dopo la presentazione all’Inps della domanda per il trattamento di integrazione salariale, il lavoratore può rivolgersi alla banca per ottenere un’anticipazione del trattamento per un importo massimo di 1.400 euro.

La convenzione favorisce anche la gestione delle pratiche in remoto, così da limitare l’accesso in filiale alle esigenze indifferibili, in coerenza con quanto concordato tra Abi e i sindacati dei bancari Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin lo scorso 24 marzo 2020.

Inoltre i lavoratori interessati possono rivolgersi per telefono alla propria banca in modo che non sia necessario recarsi in banca per ricevere l’importo sul conto.

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Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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