Aeroporti, la tecnologia biometrica riduce i tempi del 30%

13 Aprile 15:15 2022 Stampa questo articolo

Tempi operativi e d’attesa negli aeroporti ridotti del 30% con l’adozione della biometria: è quanto assicurano i primi rilevamenti effettuati da Sita, tra i maggiori player tecnologici del settore aereo. Attualmente 21 aeroporti  hanno già adottato soluzioni biometriche, mentre sono  1.525 i touchpoint in corso di implementazione e 47 in fase di progetto/test.

«La biometria è una tecnologia pronta da anni – ha evidenziato Sergio Colella, presidente Sita Europa intervenuto ad un incontro in Bit– ma era necessaria una maggiore consapevolezza da parte  del settore e degli stessi passeggeri che hanno già modificato il loro approccio, senza più quelle diffidenze  legate alla sicurezza, alla privacy. I dati non sono solo immagazzinati in modo sicuro, ma anche conservati sotto lo stretto controllo dell’opt-in e del consenso del passeggero, utilizzati solo per lo scopo per cui è stato rilasciato il consenso e solo per il periodo necessario».

Sempre in base ad una recente indagine di Sita, poi, il 75% degli aeroporti prevede di utilizzare questa soluzione It entro 3 anni, con un processo di implementazione già pianificato  in 40 aeroporti.

«Sempre più scali richiederanno la biometria – ha concluso Colella – perché è l’unica tecnologia in grado di automatizzare il viaggio dei passeggeri e rendere più efficiente le operazioni: due delle prerogative dell’industria in questo periodo di ripresa dal Covid-19. Ci  si avvale di algoritmi di intelligenza artificiale per assicurare che l’identità di un individuo sia garantita, che la persona sia autorizzata a viaggiare, che le sue credenziali siano legittime e che la documentazione di viaggio sia valida».

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