Aeroporto di Bologna, calo nel primo semestre: “Incertezza sul futuro”

07 Settembre 04:26 2021 Stampa questo articolo

Lo scalo continua a risentire dell’effetto Covid, nonostante l’exploit del mese di agosto. È quanto emerso dalla riunione del consiglio di amministrazione di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna Spa, che sotto la presidenza di Enrico Postacchini ha approvato la Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2021. 

Vediamo i dati principali. Nei primi sei mesi di quest’anno di transizione, i ricavi consolidati sono stati di 17,9 milioni di euro (nello stesso periodo erano stati 33,5 milioni nel  2020 e 58,9 nel 2019); l’Ebitda si è attestato a 6,8 milioni di euro con un utile netto consolidato negativo per 9,7 milioni di euro.

Il traffico è stato in contrazione rispetto al primo semestre 2020 (-46,1% passeggeri e -27,2% movimenti aeromobili), con segnali di ripresa a partire dal mese di giugno. La vera forte crescita si è registrata ad agosto con un +29,6% rispetto al 2019 (pre Covid sulle rotte nazionali, mentre il traffico su quelle internazionali è risultato sempre in calo.

«Sebbene il procedere della campagna vaccinale stia avendo un impatto positivo sulla pandemia, la situazione rimane delicata per l’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, nonché per tutti gli operatori aeroportuali italiani e internazionali – ha dichiarato Nazareno Ventola, amministratore delegato e direttore generale di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna – Le contromisure adottate a livello istituzionale, su tutte l’utilizzo del green pass, stanno contribuendo a dare una spinta al traffico passeggeri. Tuttavia, permane la grande incertezza causata dal diffondersi delle varianti del virus. Riteniamo essenziale a tale proposito il rapido aumento della copertura vaccinale per un progressivo ed ulteriore recupero della libertà di mobilità, aerea e non solo».

«Nonostante questa oggettiva situazione di difficoltà – ha aggiunto Ventola – stiamo proseguendo nel nostro percorso di crescita, effettuando investimenti improntati alla sostenibilità ambientale. Il desiderio è quello di riaccogliere i passeggeri all’interno di un aeroporto che non solo rappresenti un’eccellenza sotto il profilo della qualità del servizio, ma che sia ancora più green».

Dal punto di vista finanziario, ricorda la società, il Gruppo è entrato nella fase critica della pandemia con una struttura patrimoniale e finanziaria solida ed equilibrata che ha consentito di affrontare gli impegni anche nei mesi di maggior pressione sulla liquidità.

Finché l’emergenza non sarà passata, il Gruppo manterrà in atto, per quanto possibile, le misure di contenimento costi. E pur in un contesto di forte incertezza – si legge nella relazione – i flussi di cassa sono stimati tali da non determinare un ulteriore ricorso a finanziamenti esterni nel corso dell’anno”.

Tuttavia, ribadisce l’Aeroporto di Bologna, “risultano fondamentali le misure di supporto al settore del trasporto aereo già approvate, ma ancora in attesa di attuazione”.

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