Aeroporto di Pescara, bilancio in rosso e 36mila passeggeri in meno

Aeroporto di Pescara, bilancio in rosso e 36mila passeggeri in meno
15 Novembre 15:22 2024

Nuvole sempre più nere incombono sull’Aeroporto d’Abruzzo di Pescara. A seguito della recente analisi compiuta dall’Università Bicocca di Milano sul sistema aeroportuale italiano, figura tra gli 8 scali che non fanno “sistema” con aeroporti più grandi e di conseguenza sono a rischio di chiusura operativa.

Il pesante j’accuse proviene dall’ex governatore della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, che riprendendo una recente certificazione del Cespit  (Centro Ricerca Economia Industriale e Pubblica) ha evidenziato come l’aeroporto di Pescara, nel decennio 2012-2022 abbia accumulato bilanci in passivo per oltre 1,1 milioni di euro e nel periodo novembre 2025-settembre 2024 perso quasi 36mila passeggeri che per uno scalo minore come quello di Pescara è una cifra davvero significativa.

Numeri impietosi che mostrano chiaramente una cattiva gestione dell’aeroporto e ancor peggio una strategia fallimentare. D’Alfonso suggerisce di seguire le raccomandazioni del presidente di Assaeroporti, Carlo Borgomeo, che recentemente ha ribadito come diventi essenziale che i piccoli aeroporti italiani si integrino con i grandi e facciano quindi sistema, perché in caso contrario, si faranno la guerra tra loro con la conseguenza di morire tutti.

La requisitoria di D’Alfonso, apparsa sul periodico locale Primonumero.it, termina osservando polemicamente che a oggi «l’interazione con gli scali maggiori non rientra fra le strategie di questa giunta regionale che continua a essere maltrattato da Ryanair. Quest’anno è stato cancellato improvvisamente il volo per Varsavia, cui si sono aggiunti i forti tagli ai collegamenti con Torino, Barcellona (Girona), Bergamo, Dusseldorf, Malta e Memmingen. Inoltre, gli orari di alcune frequenze sono molto più scomodi rispetto a un anno fa».

La polemica va avanti da diversi mesi con un continuo botta e risposta tra D’Alfonso e la Giunta regionale attualmente in carica, che continua a replicare come lo scalo abruzzese continui comunque a registrare buone performance e che fervono i lavori per l’allungamento della pista; un adeguamento che consentirà l’arrivo di altri vettori.

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