AirPlus, se la carta virtuale seduce le agenzie

26 Aprile 07:00 2018 Stampa questo articolo

Aumentano sempre di più le agenzie di viaggi che utilizzano i prodotti di AirPlus. «Basti pensare che il 46% del fatturato Italia è fatto con le adv, di questo il 35% è riconducibile ad Aida – la carta virtuale pensata per la distirbuzione – Si tratta di un grande successo, delle circa 8.000 che esistono in Italia circa un migliaio hanno la nostra carta», sottolinea Daniele Aulari, country manager AirPlus per il nostro Paese.

Tradotto in cifre, significa che nel 2017 AirPlus Italia ha segnato un +7%, crescita trainata soprattutto dai volumi realizzati dai company account. In aumento del 14% anche i volumi acquistati con A.I.D.A. Virtual Cards, mentre a livello mondiale il volume del transato è cresciuto del 7% (+12% sul 2016 per quanto riguarda le soluzioni di pagamento lodge per le aziende).

Tornando in Italia, inoltre, migliorano soprattutto le aziende con importanti volumi di spesa per i viaggi (multinazionali, con budget superiori ai 5 milioni di euro) e questo è dovuto principalmente a quattro fattori: l’acquisizione di nuovi clienti, la crescita dei prezzi medi dei biglietti aerei (+7,5%), la crescita dei prezzi medi dei soggiorni hotel (+8,4%) e lo scarso utilizzo di vettori low cost nel business travel (ben il 93,6% delle aziende ha volato nel 2017 con compagnie di linea).

«La crescita costante, i 617 nuovi clienti e le oltre 5.300 carte attive dimostrano l’efficacia delle scelte strategiche aziendali e l’allineamento dei nostri prodotti e soluzioni alle sempre più mutevoli e diversificate esigenze dei nostri clienti», conclude Aulari.

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