Alitalia, accordo sulla cigs mentre l’Ue indaga sul prestito

24 Aprile 11:43 2018 Stampa questo articolo

Su Alitalia incombe l’indagine dell’Unione europea sul prestito-ponte di 900 milioni di euro concesso dal governo italiano, mentre la compagnia di bandiera rinnova l’accordo con i sindacati sulla cassa integrazione. L’’accordo di proroga per i dipendenti Alitalia prevede, infatti,  una riduzione degli esuberi da 1.600 a 1.480, e per questi verrà utilizzata in via prioritaria la cigs a rotazione. Soddisfazione è stata espressa sai sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ta, Anpav e Anpac.

Ma sempre in queste ore è stato confermato che la Ue procederà ad una approfondita indagine sul prestito-ponte prefigurato come  un aiuto di Stato e quindi passibile d’infrazione.

Secondo gli analisti l’unica via d’uscita per il governo italiano è configurare il prestito come “aiuto al salvataggio di una impresa con sostegno temporaneo previsto della durata di soli 6 mesi’. Questo periodo, però , è stato già ampiamente superato e da Bruxelles chiedono delucidazioni sull’assenza di un piano di ristrutturazione a garanzia del prestito.

Le  interrogazioni sollevate dalla commissaria Ue alla concorrenza, Marghrete Vestage, si sono materializzate nel momento in cui nel Paese sono in corso le consultazioni per il nuovo governo. A questo punto, confermata l’ipotesi di uno slittamento della vendita del vettore ad ottobre, sarà difficile per l’esecutivo formulare risposte esaustive nei tempi dettati dall’Ue.

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