Alitalia e airberlin obiettivi di Lufthansa e Ryanair

28 Agosto 12:08 2017 Stampa questo articolo

Alitalia e airberlin unite dallo stesso destino, forse anche in futuro. Le due compagnie, entrambe controllate in buona parte dalla emiratina Etihad, sono andate incontro al fallimento (la compagnia tedesca proprio nei giorni di Ferragosto) e ora sono in vendita al miglior offerente.

Sarà, quindi, un autunno molto caldo sullo scacchiere europeo delle linee aeree con O’Leary e Sphor, ceo rispettivamente di Ryanair e Lufthansa,  che sembrano essere i più interessati al futuro dei due vettori falliti, proseguendo così sul fronte degli acquisti un battaglia tra che già interessa rotte, pricing, aeroporti e strategie.

Per Alitalia c’è tempo fino al 2 ottobre per le proposte vincolanti con due soluzioni di vendita: l’acquisto di tutta la compagnia o la separazione tra aviation (aerei, flotta  e manutenzione) e handling ( carico e scarico merci, assistenza a terra ai passeggeri). Queste le ultime indiscrezioni rilanciate da La Stampa, che delinea un quadro in cui la corsa è ristretta a 3 pretendenti:  easyJet, Lufthansa e Ryanair.

Su airberlin, invece, la volontà del governo tedesco sarebbe quella di spacchettare la compagnia aerea, procedendo con il famigerato “spezzatino”. L’operazione sarebbe una tutela rispetto alla libera concorrenza del mercato, formula a cui già Ryanair si è appellata nel corso degli ultimi giorni, denunciando l’assenza di trasparenza in terra germanica e il mancato coinvolgimento del vettore irlandese nei primi colloqui per la vendita della compagnia.

«Siamo interessati a prenderci Alitalia e a comprare, tutta o in parte, airberlin», aveva annunciato il 23 agosto scorso il management Ryanair. Affermazione che, secondo gli analisti, nasconderebbe però un interesse solo per  i dati sensibili e le informazioni aziendali sui mercati tedeschi e italiano, oltre ala volontà di mettere i bastoni tra le ruote della concorrente easyJet. Ryanair, infatti, è già leader in Italia e si appresta a diventare la seconda aerolinea per passeggeri trasportati in Germania, proprio dietro a Lufthansa.

Il colosso tedesco, però, non resta a guardare e rilancia. Già in corsa per Alitalia, la compagnia tedesca ha annunicato di essere interessata ad airberlin «in toto o in parte» avviando  le trattative con il governo di Berlino e Tui. Già negli scorsi mesi, inoltre, Lufthansa aveva “aiutato” airberlin firmando un contratto di wet lease per 38 aeromobili, girati quasi tutti sull’operatività di Eurowings.

Da un lato, quindi, si ripropone l’interesse di Ryanair per airberlin e Alitalia in una formula più strumentale che effettiva, per cui a Michael O’Leary interessa più il posizionamento del suo vettore rispetto ai concorrenti e al vuoto lasciato dalle due compagnie in crisi.

Dall’altro, invece, Lufthansa cerca di consolidare la sua posizione muovendosi con cautela e provando a intercettare gli asset di airberlin e Alitalia che possano considerarsi un vero valore aggiunto per il gruppo tedesco.

Restano alla finestra  easyJet e altri operatori, in attesa di capire se e quando potranno inserirsi nelle trattative.

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L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

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