Alitalia, l’Ue indaga sul nuovo prestito ponte

19 Dicembre 09:55 2019 Stampa questo articolo

Altro ostacolo in vista per Alitalia. La Commissione Ue, con il sollecito di Air France e Lufthansa, potrebbe aprire una seconda indagine sui prestiti pubblici concessi all’ex compagnia di bandiera, l’ultimo quello di 400 milioni di euro (in aggiunta ai precedenti 900), promesso ma non ancora stanziato, e che secondo i concorrenti consente al vettore di restare in volo violando, però, le regole.

Come si apprende da Il Messaggero, a far capire che Bruxelles potrebbe presto intervenire è stata la vice presidente responsabile della concorrenza e del digitale, Margrethe Vestager: «Ci sono rischi di apertura di una seconda indagine sulla scia del nuovo prestito da 400 milioni di euro. Il motivo? Ci sono giunte tante lamentele».

Insomma, l’ennesimo aiuto da parte dello Stato per Alitalia non fa piacere né ai francese e né ai tedeschi, soprattutto dopo che il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha annunciato che il governo italiano potrebbe, appunto, destinare nuove risorse pubbliche per il salvataggio: «Non si può buttare tutto quello che è stato fatto in questi tempi della procedura. È il momento di prendere le decisioni», chiarendo, infine, come «non ci possono essere ulteriori interventi pubblici a fondo perduto, e cioè prestiti alla struttura commissariale».

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