American, più voli dall’Italia aspettando Ndc

08 Febbraio 12:25 2018 Stampa questo articolo

Nuovi voli e nuovi aeromobili per la summer 2018 di American Airlines. Forte dei risultati dello scorso anno, «il 2017 si è chiuso con il segno più per il mercato italiano», il vettore Usa rilancia per la prossima estate con l’introduzione di un nuovo collegamento no-stop da Venezia alla volta di Chicago, e con l’anticipazione a fine marzo del volo da Roma a Dallas, introdotto lo scorso anno, che durerà quindi fino a ottobre.

«Arriveremo ad operare fino a nove voli al giorno dai tre più importanti hub italiani: Fiumicino, Malpensa e Venezia. Ma introdurremo anche nuovi aeromobili, il Dreamliner sul Venezia-Chicago e il 777-200 riconfigurato con la nuova poltrona di Business class completamente reclinabile sul Roma-Chicago, oltre al wifi a bordo per tutti i passeggeri», annuncia Roberto Antonucci, senior manager Europe and offline Sales-Emea, alla presenza di Tom Lattig, managing director Emea sales, giunto per l’occasione a Milano.

Ma il network dei voli dall’Italia per i prossimi mesi comprenderà anche le riconferme delle rotte da Milano Malpensa: New York Jfk  – «nonostante la concorrenza, rappresenta un volo molto importante visto che nessuno può offrire così tante connessioni come noi» – e Miami (dove verrà introdotta la Premium Economy dal 26 marzo).

E da Roma: Dallas, come detto, anche qui con l’introduzione della Premium Economy, oltre a Charlotte, Philadelphia e, per l’appunto, Chicago. Da Venezia invece, oltre alla new entry di Chicago, tornerà Philadelphia, anche se l’intera offerta di American Airlines dall’Italia va considerata alla luce del fatto che il vettore non opera da solo, ma all’interno di una joint venture transatlantica con British Airways, Finnair ed Iberia, arrivando così ad offrire fino a 100 voli ogni giorno in tutti gli Usa, e da tutti gli aeroporti italiani.

«Sul mercato italiano il trade rappresenta il nostro focus principale, superiore all’80% del mercato», aggiunge Angelo Camilletti, manager sales Southeast Europe, mentre per quanto riguarda l’adozione del protocollo Ndc di Iata i tempi sono ancora in via di definzione. I primi ad adottarlo saranno comunque alcuni network, per i quali è in corso la certificazione e il completamento delle funzionalità tecnologiche.

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore

Giorgio Maggi
Giorgio Maggi

Guarda altri articoli