Arena di Verona, 100 anni di Festival: l’Aida in mondovisione traina il turismo

09 Giugno 12:03 2023 Stampa questo articolo

Venerdì 16 giugno, alle 21 in punto, Rai Uno trasmetterà in diretta dall’Arena di Verona la prima dell’Aida. Il celebre capolavoro verdiano – con la star Anna Netrebko nel ruolo della protagonista, affiancata dal tenore Yusif Eyvazov nei panni di Radamès, diretti dalla bacchetta di Marco Armiliato – quest’anno sarà in mondovisione per i 100 anni dell’Arena di Verona Opera Festival. Uno spettacolo colossale inserito all’interno della serata evento “Cento anni in una notte” presentato da Milly Carlucci, con la partecipazione di Luca Zingaretti e Alberto Angela, e una madrina d’eccezione: l’intramontabile Sophia Loren.

Durante la conferenza stampa di presentazione della manifestazione, a Roma, proprio la Carlucci ha voluto sottolineare l’importanza di questo show planetario: «Sento di avere un grande privilegio nel poter condurre questa serata con il compito emozionante di prendere per mano e accompagnare un pubblico diverso, molto più ampio, non fatto di soli melomani, che non potrà non essere non toccato dalla bellezza e dalla magia dell’Arena e da tutto il suo insieme di musica, scenografia, storia, arte», ha detto.

«Bel canto e bellezza archeologica si fondono magicamente nell’Arena», sono state le parole del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha dato il suo patrocinio all’evento. Al suo fianco il sottosegretario Gianmarco Mazzi: «Stiamo lavorando da mesi per i festeggiamenti dei 100 anni del Festival lirico all’Arena, insieme alla Fondazione di Verona e alla sovrintendente Cecilia Gasdia, contattando le Ambasciate di tutto il mondo. Abbiamo riscontrato un grande interessamento da parte di tutti, in particolare da parte della Corea, del Regno Unito, dell’Australia, dell’Argentina della Thailandia proprio per la trasmissione della serata».

Un evento così eccezionale, con una fortissima componente mediatica, è uno splendido volano per il turismo e gli operatori del settore. A conferma di ciò le parole del direttore marketing della Fondazione Arena di Verona, Andrea Compagnucci: «Il Festival si vende con 15 mesi di anticipo e questo centenario sta confermando la nostra vocazione internazionale con una grande presenza della fascia tedesca e anche con tanti americani, che ritornano finalmente dopo il Covid; sono 129 i Paesi che arrivano in Arena, come semplice destinazione, o come tappa che si aggiunge alla fascia turistica laghi-Venezia».

«Abbiamo diverse politiche di collaborazione con tre grandi tour operator che non prevedono una categoria gruppi e lavorano su diverse fasce di prezzo – spiega il manager – Quest’anno, poi, abbiamo appena terminato un tour con Enit e Regione Veneto in 15 Paesi e in ogni tappa abbiamo incontrato operatori del settore con cui abbiamo stretto accordi commerciali».

Tra le novità legate al centenario, alcune nuove esperienze esclusive per vivere in Arena «una serata davvero speciale». Un prodotto indirizzato alle aziende che aderiscono al programma corporate.

In foto, da sinistra: Damiano Tommasi, sindaco di Verona; Gianmarco Mazzi, sottosegretario al ministero della Cultura; Cecilia Gasdia, sovrintendente della Fondazione Arena di Verona; Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura; la presentatrice Milly Carlucci; Silvia Calandrelli, direttrice di Rai Cultura

L'Autore

Carla Villani
Carla Villani

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