Assicurazioni online, Ivass segnala 22 siti irregolari

Assicurazioni online, Ivass segnala 22 siti irregolari
04 Agosto 06:46 2023 Stampa questo articolo

Con una nota diffusa nei giorni scorsi l’Ivass, l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni ha segnalato 22 siti web irregolari raccomandando l’utenza di adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via internet o telefono (anche via WhatsApp), soprattutto se relative a polizze di durata temporanea, vedi quelle legate a transfer, viaggi, spostamenti di lavoro.

In particolare, l’Ivass consiglia ai consumatori di controllare, prima del pagamento del premio, che i preventivi e i contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati e di consultare sul sito Ivass l’elenco dei siti riconducibili a intermediari regolarmente iscritti presente nella pagina dedicata e aggiornato con cadenza mensile.

L’Ivass sottolinea, in particolare, che i pagamenti dei premi effettuati a favore di carte di credito ricaricabili o prepagate sono irregolari così come i pagamenti effettuati a favore di persone o società non iscritte nel Rui o negli Albi delle imprese.

I siti segnalati dall’Istituto sono: agenziabelfast.com
alamiaassicurazioni.com
agenziapitacco.it
agenziapitacco.it
assicurazioninexus.it
assicuriamo-per-voi.eu
agenzialuperto.it
assi-capital.it
assi-galleni.it
assi-morsillo.it
assi-plus.net
assi-tortonesi.it
assicurazioniitalia.com
desideriassicura.it
frattinibrokers.com
mirala-broker.com
primapolizzait.company.site
tortonesiassicurazioni.it

I consumatori possono chiedere chiarimenti ed informazioni al Contact Center Consumatori dell’Ivass al numero verde 800486661, operativo dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 fino alle 14.30.

Nella stessa nota l’Ivass ricorda che i siti internet o i profili Facebook (o di altri social network) degli intermediari italiani che svolgono attività online devono sempre indicare i dati identificativi dell’intermediario; l’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo di posta elettronica certificata; e infine il numero e la data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi, nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’Ivass.

I siti o i profili social che non contengono le informazioni sopra riportate non sono conformi alla disciplina in tema di intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore al rischio di stipulare polizze contraffatte.

Per gli intermediari dello Spazio Economico Europeo (See) abilitatati a operare in Italia il sito internet deve riportare, oltre ai dati identificativi, il numero di iscrizione nel Registro dello Stato membro di origine, l’indirizzo di posta elettronica, l’indicazione dell’eventuale sede secondaria e la dichiarazione di abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia con l’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine.

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Andrea Lovelock
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