Balneari in piazza a Roma: manifestazione l’11 aprile

Balneari in piazza a Roma: manifestazione l’11 aprile
19 Marzo 12:29 2024 Stampa questo articolo

Dalle spiagge alle piazze: i balneari scendono in campo con una manifestazione nazionale a Roma il prossimo 11 aprile. L’annuncio è stato ufficializzato anche in una lettera inviata ai presidenti della Camera e del Senato, nonché ai capigruppo parlamentari ai quali è stato anche ricordato lo stato di agitazione proclamato nei giorni scorsi.

Nella missiva ai parlamentari Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe/Confcommercio e Maurizio Rustignoli, presidente di Fiba/Confesercenti hanno insistito su alcuni punti-chiave:

“La sovranità e le leggi spettano al Parlamento, non ai giudici. È stato grave e sbagliato che il governo e il Parlamento non abbiano rivendicato le proprie prerogative legislative di fronte a un Consiglio di Stato che, in un eccesso di giurisdizione, si è sostituito al legislatore. Come abbiamo ripetutamente chiesto, il Consiglio di Stato andava, e se persiste va, trascinato davanti alla Corte costituzionale, (così come il Sib ha fatto ricorrendo alla Corte di Cassazione a Sezioni Unite). È un errore di analisi e un falso obiettivo pensare che il problema sia la procedura di infrazione (ne abbiamo 71 pendenti), o il parere motivato (ne abbiamo 18 e il più vecchio risale a oltre 10 anni fa). Governo e Parlamento devono riappropriarsi delle loro prerogative con una legge efficace”.

Capacchione ha poi precisato: «Osservo ed esprimo il mio parere favorevole alle dichiarazioni del presidente della Consulta, il quale, in occasione della relazione annuale, alla presenza del Capo dello Stato e delle più alte cariche istituzionali, ha rimarcato la necessità della separazione dei poteri e del rispetto delle prerogative parlamentari. La questione delle concessioni demaniali è paradigmatica di un eccesso di giurisdizione e della sostituzione dei giudici al legislatore. Apprezziamo, quindi, quanto affermato da Augusto Barbera, presidente della Corte costituzionale. Proprio sugli imprenditori balneari si assiste a una “invasione di campo” da parte della giustizia amministrativa che detta i tempi della durata delle concessioni demaniali marittime e financo le modalità di assegnazione. Sostituendosi al Parlamento ed espropriando allo stesso le sue esclusive prerogative di legiferare».

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