Burgio (Alpitour): «Estate brillante, ma sulle Maldive sgambetto Alitalia»

20 Giugno 15:35 2017 Stampa questo articolo

Di sassolini dalla scarpa, Gabriele Burgio, presidente del Gruppo Alpitour, se n’è tolti almeno due quando ha avuto modo di scambiare qualche battuta con il sottosegretario al Mibact, Dorina Bianchi, a margine della presentazione del libro “L’Italia in vacanza” edito in collaborazione con l’Ansa. Uno riguarda Blue Panorama, l’altro Alitalia, entrambre compagnie che con il sostegno del governo operano una concorrenza frontale con le imprese italiane del turismo.

Nel suo “sfogo” Burgio ha esternato una certa contrarietà per la mossa di Alitalia che a ottobre atterrerà alle Maldive, destinazione dove Neos, il vettore di casa Alpitour, opera da oltre 10 anni e dove il Gruppo torinese ha investito molto negli ultimi anni. Come a dire – almeno questa è la nostra interpretazione – che i tre commissari Alitalia avrebbero potuto attuare altre strategie, magari sull’incoming, piuttosto che irrompere sul mercato outgoing con regole non sempre equilibrate.

Dopo l’esternazione, caduta nel vuoto perché il sottosegretario Bianchi si è limitata a ribattere che il governo sta facendo di tutto per salvare Alitalia, il presidente di Alpitour si è soffermato sull’andamento generale della stagione estiva.

«Le nostre vendite da gennaio a marzo – ha detto – sono andate alla grande, poi c’è stato un rallentamento nel periodo dei ponti e adesso stanno riprendendo un ottimo ritmo. Dovremmo riuscire a chiudere con un +10% rispetto allo scorso anno. Questo dimostra che il Paese va meglio, e che migliora il consumo interno delle famiglie. La riprova è la revisione del Pil in positivo. Sulle destinazioni, stiamo registrando un boom della Grecia, mentre è meno brillante la perfomance della Spagna. Quanto all’Italia, le vendite procedono bene ma si è verificato un rincaro di tariffe che potrebbe incidere sulle scelte degli italiani. In lenta ripresa anche l’Egitto, in particolare Mars Alam».

Positivi anche i numeri che Alpitour sta producendo sull’incoming, in particolare sulla Cina, dove il gruppo opera tre voli settimanali che diventeranno quattro in alta stagione: «E dal momento che i cinesi sono abituati a viaggiare da aprile a ottobre, la nostra rotazione aerea ben si coniuga con questo mercato e difatti non abbiamo più posti. Siamo pieni e soddisfatti».

Soddisfazione raddoppiata dall’ampio consenso riscosso dal pubblico alla presentazione del libro di foto Ansa-Alpitour che ripercorre 70 anni di storia d’Italia attraverso la lenta ma continua evoluzione del tempo libero e della vacanza degli italiani: dalle abitudini stanziali degli anni ’60 (con le classiche foto sulle spiagge adriatiche) ai primi viaggi all’estero con la scoperta della grande America, dell’immensa Asia e dell’affascinante africa. Fino ai giorni nostri quando, come detto unanimemente dal direttore dell’Ansa Luigi Contu e Gabriele Burgio, gli italiani hanno finalmente scoperto la bellezza del viaggio d’esperienza, del turismo che emoziona.

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Andrea Lovelock
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