Cammini religiosi, pioggia di fondi: altri 15 milioni dal Mitur

Cammini religiosi, pioggia di fondi: altri 15 milioni dal Mitur
22 Marzo 16:36 2024 Stampa questo articolo

Una cascata (nuova) di soldi sui cammini religiosi. Il Mitur ha stanziato altri 15 milioni, come ha confermato il ministro del Turismo, Daniela Santanchè,  intervenendo all’inaugurazione della Fiera dei Grandi Cammini, nell’ambito della manifestazione “Fa’ la cosa giusta!”: «Ho firmato il decreto per il rifinanziamento dell’avviso pubblico per lo sviluppo dell’offerta dei cammini religiosi italiani, a sostegno di 26 nuovi interventi ammessi in graduatoria, per un totale di 40 progetti e un impegno di 19 milioni di euro complessivi».

Una decisione che ribadisce la centralità del ruolo dei cammini religiosi e del turismo lento e sostenibile, soprattutto in vista del Giubileo 2025. Il Mitur, infatti, ha lavorato a una strategia per la valorizzazione di questi segmenti che costituiscono un asset fondamentale per l’intero ecosistema turistico. Santanchè ha inoltre ricordato come il ministero intenda uniformare il settore in maniera tale da non creare distinzioni tra quelli religiosi e altri percorsi.

Gli interventi finanziati sono orientati al miglioramento dei percorsi, alla loro promozione turistica, all’adeguamento – strutturale, funzionale e impiantistico – di immobili pubblici, e alla loro messa in sicurezza. Molte di queste misure prevedono la realizzazione di opere di ingegneria naturalistica, implementazione della copertura dati lungo i tracciati, creazione di hotspot wifi per zone poco coperte da segnale e dotazione di dispositivi di primo soccorso. Riflettori anche su accessibilità e inclusività con interventi inerenti, tra gli altri, all’abbattimento di barriere architettoniche e all’installazione di segnaletica Braille.

Gli altri investimenti, sommati a queste risorse, determinano un ammontare complessivo superiore ai 29 milioni di euro. Attraverso i fondi del Piano sviluppo e coesione, è stato possibile aggiungere 5,8 milioni per i cammini di San Francesco, San Benedetto e Santa Scolastica e 3,8 milioni per la via Francigena. Somme che finanzieranno interventi in termini di accessibilità e fruizione dei cammini per migliorare l’esperienza turistica attraverso campagne di comunicazione e promozione, realizzazione di segnaletica intelligente lungo i tracciati e installazione di dispositivi di geolocalizzazione per la via Francigena del sud.

La strategia del Mitur è stata avviata con la realizzazione del Catalogo dei cammini religiosi che, a oggi, conta 84 percorsi e costituisce uno strumento aperto che consente ai cammini di fede, che ne hanno i requisiti, di essere ammessi in qualsiasi momento.

Recentemente, inoltre, il Senato ha approvato un disegno di legge, presentato nel 2021, per la promozione e la valorizzazione dei Cammini d’Italia, che prevede: garanzia di standard di sicurezza, accoglienza e accessibilità lungo gli itinerari, definizione di una struttura di governance in grado di gestire un coordinamento a livello nazionale, creazione di una banca dati e l’istituzione di una cabina di regia.

Nel weekend 13-14 aprile, infine, si svolgerà l’evento “Cammini Aperti”, finanziato dal ministero nell’ambito del progetto “Viaggio italiano”. Consiste nell’organizzazione di escursioni su 42 cammini coinvolti, due per ogni Regione e Provincia autonoma, con oltre 2000 partecipanti, previa iscrizione sul portale dedicato:

(https://www.italia.it/it/viaggio-italiano/cammini-aperti).

 

La foto pubblicata è stata inviata dall’ufficio stampa del ministero del Turismo.
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