Caro voli, arriva la stretta del governo

Caro voli, arriva la stretta del governo
02 Agosto 11:03 2023 Stampa questo articolo

«Il governo da oggi è al lavoro sul caro vacanze». Lo ha dichiarato il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, a margine della presentazione a Roma degli europei di volley, confermando l’intenzione dell’esecutivo di intervenire su uno dei temi cardine di questa estate segnata dall’inflazione. Inflazione che, secondo l’Istat, a luglio è rallentata tornando allo stesso livello di aprile 2022 (+6%), rispetto al 6,4% di giugno.

Il primo, forte, intervento sarà contro il caro voli, con una misura ad hoc al varo del Cdm di lunedì prossimo. Ad annunciarlo, un altro ministro del governo Meloni: quello per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso. «Nel decreto legge di lunedì prossimo ci sarà la stretta sul caro voli – ha detto al Tg2 Post su Rai 2 – perché grazie al monitoraggio fatto con la “legge trasparenza” che riguardava anche gli altri settori in cui si verificano aumenti anomali dei prezzi, abbiamo potuto verificare che l’algoritmo che veniva realizzato crea una distorsione di mercato».

Nel mirino, dunque, la tecnologia attraverso cui il prezzo del biglietto sale se più persone stanno visualizzando la medesima tratta, evidentemente interessati all’acquisto. L’algoritmo, ha aggiunto Urso, «non solo si adatta secondo la richiesta, ma per giunta lascia liberi dei posti per un’asta finale. E questa è una distorsione che sarà censurata, resa impossibile da una norma che inseriremo nel prossimo decreto legge e che sarà operativa subito». Il ministro ha anche fatto sapere che ci sarà un intervento sulle tariffe dei voli per le isole in concessione: «Imporremo un tetto per le prossime gare», ha annunciato.

Quanto pesi, in generale, il caro vita sulle tasche degli italiani lo ha certificato un recente report FragilItalia, elaborato da Area Studi Legacoop e Ipsos, in base ai risultati di un sondaggio condotto su un campione rappresentativo della popolazione. Una ricerca su “Inflazione e consumi” da cui emerso che il 52% dei connazionali si trova costretto ridurre le spese per i viaggi.

«Le politiche monetarie in corso – ha sottolineato Simone Gamberini, presidente di Legacoop – rischiano di aggravare ulteriormente la situazione pesando, oltreché sul sistema produttivo, proprio su quegli stessi cittadini. Gli aumenti dei tassi nuovamente messi in atto sono la via opposta a quella ora necessaria nel nostro Paese».

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