Caro voli Sicilia: bonus fino al 28 febbraio

Caro voli Sicilia: bonus fino al 28 febbraio
24 Novembre 13:35 2025

Bonus delle mie brame. Va bene il remake del Sicilia Express, ma la battaglia contro i continui rincari delle tariffe aeree resta una priorità. Così la Regione Siciliana ha firmato il decreto del dipartimento delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti che estende fino al 28 febbraio 2026 il periodo di validità dell’agevolazione, riconosciuta ai residenti nell’isola in viaggio su voli nazionali.

IDENTIKIT DI UN BONUS

Introdotto per la prima volta in occasione delle Feste del 2023, il provvedimento prevede uno sconto del 25% sul prezzo del biglietto aereo fino a un massimo di 75 euro, andata e ritorno. Il contributo raddoppia di un ulteriore 25% fino al limite di 150 euro, andata e ritorno, per chi ha un Isee annuo inferiore a 15mila euro, studenti e persone con invalidità minima del 67% riconosciuta.

Prorogato inizialmente fino al 31 dicembre 2025, il contributo si presenta sotto forma di rimborso che può essere richiesto accedendo tramite Spid o Cie alla piattaforma SiciliaPei entro e non oltre 30 giorni dalla data del volo.

In base ai dati diffusi dall’assessorato regionale alle Infrastrutture, alla fine di ottobre 2025 sono state circa 1,3 milioni le richieste di rimborso inoltrate su SiciliaPei. “Nei primi dieci mesi di quest’anno – precisa la Regione – circa 600mila viaggiatori siciliani hanno ottenuto sconti sul biglietto”.

REGIONE SICILIANA: “CONTRASTARE L’EFFETTO DEL CARO VOLI”

L’obiettivo del bonus – è arcinoto – è contrastare l’effetto del caro voli, specie in coincidenza con Feste e Ponti. Secondo il Corriere della Sera, dal database specializzato Oag, la rotta Roma Fiumicino-Catania è la più trafficata d’Italia e quella che registra aumenti a doppia cifra nonostante la breve distanza.

Nel periodo gennaio-settembre 2025, il biglietto medio sulla Catania-Milano (Linate, Malpensa, Bergamo) è costato poco più di 54 euro a tratta, +8% rispetto allo stesso periodo del 2024. Palermo-Roma costa 52,5 euro con un rincaro dell’11%.

Il motivo, spiega il Corriere, è la riduzione dell’offerta. Un’ipotesi che, secondo Cirium, dipende dalla disponibilità di posti diminuita rispetto all’anno scorso: sono infatti circa il 10% in meno sulla tratta Milano-Catania e sulla Roma-Catania e il 12% in meno sulla Roma–Palermo.

Ecco perché, ribadisce l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, «abbiamo voluto dare una risposta all’enorme richiesta dei cittadini siciliani, confermando l’impegno della giunta Schifani nel contrasto degli effetti del caro voli».

Nei prossimi giorni, assicura la Regione, i portali di prenotazione gestiti da Ita e Aeroitalia saranno aggiornati con la nuova scadenza del 28 febbraio 2026. Una volta completata la modifica telematica sarà dunque possibile acquistare il biglietto e ottenere lo sconto.

E POI C’È IL BONUS SARDEGNA

Il bonus è invece strutturale in Sardegna con modalità analoghe. La misura copre il 25% del costo del biglietto per ciascuna tratta e per singolo utente e arriva fino a un massimo di 125 euro, con tariffa pari a 500 euro. Come per la Sicilia, si tratta di un rimborso comprensivo di tutte le tasse e spese fatturate dal vettore all’utente e include i servizi accessori, come ad esempio i bagagli extra o l’imbarco prioritario.

Le richieste devono essere presentate entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello del volo sulla piattaforma informatica “SardegnaTrasporti”. Nell’elenco delle destinazioni coperte dal bonus sono inclusi i voli nazionali fuori dall’isola e tutti i collegamenti con gli scali all’interno dello spazio economico europeo.

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