Come usare i dati, la formula di Mirko Lalli

Come usare i dati, la formula di Mirko Lalli
13 Maggio 11:55 2022 Stampa questo articolo

Simplify, ovvero semplificare il processo di elaborazione dell’enorme mole di dati per governarli in funzione di un sicuro presidio del mercato turistico. È la parola chiave del nuovo modulo di analisi lanciato da The Data Appeal Company a supporto dei vari processi decisionali di una destinazione, a disposizione di varie figure professionali, dal direttore marketing al destination manager.

Mirko Lalli, founder e ceo di The Data Appeal, ha dichiarato: «Di fronte all’universo di dati che si è venuto a creare negli ultimi anni le stesse destinazioni turistiche fanno fatica a capire quali servano davvero. Ci sono dati dello spending sulle abitudini di acquisto dei turisti, sulla mobility ricavati dai cellulari per capire come e dove si muove il turista, i dati di percezione e reputation, quelli del trasporto aereo e ancora i dati degli eventi, dell’experience e degli alberghi per comprendere la dinamica dell’offerta. Quali sono quelli utili? Tutti. Il problema semmai è assemblarli e renderli non solo leggibili ma sfruttabili nelle operazioni di marketing».

Ed è qui che entra in scena lo strumento messo a punto da The Data Appeal: un modulo all’insegna del simplify, ovvero indicatori sintetici che possono dare uno score per capire quanto una destinazione sia appetibile e valutarne anche la reputazione online, il sentiment dei potenziali ospiti.

«Abbiamo rilasciato il nuovo modulo – ha spiegato Lalli – per l’analisi dei voli online con il movimento dei passeggeri, segmentati per mercato, i vari punti di arrivo, le destinazioni, e anche l’impatto delle cancellazioni. Uno strumento che serve per profilare gli ospiti dei vari mercati di provenienza. Un’analisi che si avvale anche di altri dati specifici sempre in ambito aereo, come ad esempio quanti giorni prima vengono prenotati i voli, a seconda delle nazionalità».

«E poi possiamo segmentare le varie tipologie di viaggiatori, di viaggio, le classi scelte a bordo e la durata del soggiorno dell’ospite. Siamo in grado di compiere un vero e proprio carotaggio su ogni singolo mercato: e quindi quando, come hanno prenotato, quante cancellazioni ci sono state in un certo periodo. Inoltre c’è la possibilità di comparare due mercati differenti o due periodi diversi di uno stesso mercato. In buona sostanza uno strumento che permette anche di monitorare l’andamento delle intenzioni di viaggio, stiamo lavorando anche al fine di estrapolare da questa ricerca quali possono essere le destinazioni alternative alla destinazione Italia. Molto interessante per capire quali sono i veri competitor nella testa dei nostri ospiti-turisti».

Il passaggio successivo è quello di aggregare questi dati e con l’ausilio della creatività arrivare alla realizzazione di campagne promo ad hoc, fino all’allestimento di prodotti e servizi turistici affini ai trend dei vari mercati. E a tal proposito, Data Appeal schiera il partner Sojern, piattaforma per il marketing turistico, con i macro trend del digital advertising emersi in quest’ultimo periodo e validi per le strategie dell’immediato futuro: vacanze outdoor prevalentemente in mete domestiche, accelerazione dei processi di vendita contactless, migrazione degli investimenti promo-pubblicitari dalla tv tradizionale alla smart tv, nuovi modelli di acquisti dei servizi turistici con diffuso utilizzo della formula degli abbonamenti, crescente collaborazione tra gli stakeholder di uno stesso territorio e costruzione di modelli di comunicazione per accrescere la fiducia dei consumatori intorno ai temi della sostenibilità di prodotti e servizi erogati.

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Andrea Lovelock
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