Coronavirus, Astoi alle autorità: “Fare chiarezza”

04 Febbraio 07:00 2020 Stampa questo articolo

Astoi Confindustria Viaggi invita le autorità competenti a fornire informazioni più chiare e puntuali in materia di viaggi, sia outgoing che incoming, in relazione al coronavirus.

L’associazione mette in evidenza, in una nota, come l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) abbia dichiarato ufficialmente che non sono necessarie misure restrittive per viaggi e commercio. Al termine della conferenza stampa del comitato incaricato di formulare le raccomandazioni per lo Stato colpito e per tutti gli altri Stati, il direttore generale, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha riferito che l’Oms “non raccomanda di limitare i viaggi, il commercio e il movimento (della popolazione) e si oppone persino a qualsiasi restrizione di viaggio”.

L’Oms ha ricordato che i Paesi che dovessero adottare misure restrittive in questi campi sono tenuti ad informare l’Organizzazione sulle motivazioni di tali decisioni, che potrebbero anche essere revocate se giudicate non idonee o immotivate. E raccomanda infine a tutti i Paesi di applicare misure fondate come “appoggiare paesi con sanità debole, accelerare sui vaccini, contrastare la diffusione di voci infondate”.

Astoi sottolinea poi che – per quanto riguarda invece le informazioni ufficiali riportate sul sito www.viaggiaresicuri.it – mentre l’Unità di Crisi della Farnesina consiglia di posticipare i viaggi non necessari nella Repubblica Popolare Cinese, non altrettanto avviene per altri Paesi del mondo nei quali si sono verificati casi di coronavirus.

Tour operator e agenzie di viaggi, in questi giorni, stanno assistendo i clienti nel migliore dei modi e stanno cercando di diffondere informazioni corrette sulla reale situazione, ma non possono trovarsi da soli a fronteggiare quest’emergenza – si legge nella nota – Ed è per questo motivo che Astoi Confindustria Viaggi chiede con forza alle autorità competenti, Mibact compreso, di assumere una posizione ufficiale per evitare ingiustificati blocchi di viaggi in tutto il mondo, compresa l’Italia”.

 

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