Corridoi extra Ue, si parte:
Speranza firma l’ordinanza

Corridoi extra Ue, si parte: <br>Speranza firma l’ordinanza
28 Settembre 21:48 2021 Stampa questo articolo

Non quattro, bensì sei: ovvero Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana ed Egitto, ma solo Sharm El Sheikh e Marsa Alam. Sono le destinazioni da cui ripartirà l’outgoing extra Ue, oggetto dell’ordinanza appena firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza che già domani (mercoledì) sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale e il cui effetto è immediato.

Un provvedimento che, sulla base di precisi protocolli di sicurezza stilati in accordo con l’industria, istituisce su queste mete-test gli attesi corridoi turistici Covid free, richiesti da oltre un anno dai player del travel e da alcuni già contestati come “riduttivi”.

Nell’articolo 1 si legge che si considerano corridoi “tutti gli itinerari in partenza e in arrivo sul territorio nazionale finalizzati a consentire la realizzazione di viaggi turistici controllati, compresa la permanenza presso strutture ricettive selezionate, secondo specifiche misure di sicurezza sanitaria idonee a garantire che i servizi fruiti siano resi nel rispetto delle norme e cautele per la prevenzione del rischio di contagio da Covid-19”, come stabilito dal protocollo integrato nell’ordinanza.

TAMPONE E CONTROTAMPONE. Per poter viaggiare verso le sei mete-test, specifica l’articolo 2, bisognerà essere dotati di green pass o di una certificazione equivalente; si dovrà mostrare all’imbarco un tampone antigienico o molecolare negativo effettuato nelle 48 ore antecedenti alla partenza; ripetere il tampone in loco se il viaggio/vacanza dura oltre sette giorni. Al rientro non sarà prevista alcuna quarantena per chi, nelle 48 ore precedenti, avrà effettuato un nuovo test con risultato negativo. Tampone che sarà ripetuto, con la pretesa del medesimo esito, all’arrivo nell’aeroporto italiano.

LEGGI IL TESTO DELL’ORDINANZA

L’articolo 3 dell’ordinanza incarica gli operatori turistici di “assicurare il rispetto delle misure di sicurezza” previste dal protocollo. Tra gli obblighi, l’adozione di polizze Covid che prevedano l’eventuale rimpatrio sanitario protetto e l’assistenza sanitaria nel luogo di vacanza.

TAVOLO TECNICO PERMANENTE. Quella che è già stata ribattezzata ordinanza riaperture – arrivata quasi in concomitanza con il World Tourism Day – è valida fino al 31 gennaio 2022, salvo proroghe, e consente dunque di programmare l’operatività della prima preziosa parte della winter, quella che comprende il lungo ponte dell’Immacolata, ma soprattutto Natale e Capodanno.

Per monitorare l’applicazione dei protocolli e vagliarne le evoluzioni, il provvedimento prevede anche l’istituzione presso il ministero della Salute di un tavolo tecnico a cui prenderanno parte anche i ministeri del Turismo, degli Affari esteri, oltre ai ai “rappresentanti delle aziende turistiche e delle società aeroportuali che partecipano alla sperimentazione dei Corridoi turistici Covid free”.

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Roberta Rianna
Roberta Rianna

Direttore responsabile

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