Tirrenia, richiesta di concordato preventivo da Cin e Moby

15 Giugno 15:21 2021 Stampa questo articolo

È stata depositato al Tribunale fallimentare di Milano la proposta definitiva di concordato preventivo per Tirrenia-Cin, la compagnia italiana di navigazione del Gruppo Onorato, a cui segue in queste ore quella di Moby.

I giudici fallimentari, informa l’Ansa, dovranno, poi, decidere sull’ammissione delle due proposte di concordato. In caso di via libera, partirà la lunga procedura – della durata di alcuni mesi – con passaggi obbligati come l’adunanza dei creditori.

A fine maggio, dopo la richiesta di fallimento per Cin da parte della Procura di Milano, si era saputo che la compagnia avrebbe chiesto il concordato per evitare il fallimento. Il 6 maggio, il Tribunale milanese aveva concesso un rinvio per lasciare il tempo alla società di trovare un accordo di ristrutturazione del debito con i commissari di Tirrenia in amministrazione straordinaria (Cin ha 180 milioni di euro di debiti nei confronti dell’ex Tirrenia). Accordo che in quei giorni sembrava vicino e che poi era saltato. Da qui la strada del concordato in continuità, la stessa che aveva già scelto anche Moby.

Tirrenia ha garantito, attraverso una nota, la solidità economica dell’operazione: “Grazie all’intervento del fondo italiano Europa Investimenti pagheremo 77 milioni di euro in favore di banche e bondholder, ovvero l’intero debito di Cin nei confronti degli stessi, che saranno quindi obbligati al rilascio del consenso alla cancellazione delle ipoteche attualmente esistenti in loro favore sulle navi, con la conseguente permanenza sulle stesse della sola iscrizione di ipoteca di primo grado in favore di Tirrenia in amministrazione straordinaria”.

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