Crisi Jet Airways, si dimette il fondatore Goyal

25 Marzo 14:01 2019 Stampa questo articolo

Più di un miliardo di debiti accumulati, ritardi nei pagamenti con banche, fornitori e dipendenti. Le difficoltà per Jet Airways, la compagnia posseduta al 24% da Etihad Airways, sembrano non finire dopo che il suo fondatore – il miliardario indiano Naresh Goyal — si è dimesso dal consiglio di amministrazione del vettore (lasciando anche la carica di presidente) insieme a sua moglie Anita.

I coniugi Goyal, infatti, detengono ancora il 51% delle azioni di Jet Airways, dopo aver lanciato la compagnia nel 1993.

La situazione del vettore, che nel frattempo ha visto anche le dimissioni dal cda di un membro nominato da Etihad, si fa ora ancora più problematica. Per garantire la piena operatività delle operazioni, infatti, servirebbero almeno 213 milioni di dollari, sostengono i creditori, mentre le società proprietarie degli aeromobili concessi in leasing hanno già incominciato a chiedere la restituzione di parte dei velivoli. E non è finita, perchè i piloti hanno minacciato per il prossimo 1° aprile uno sciopero per sollecitare il pagamento dei loro stipendi.

Nel corso della sua storia, non è la prima volta che Jet Airways attraversa un momento di crisi simile all’attuale. Nel 2013, ad esempio, a  salvare il vettore intervenne Etihad Airways, che con un investimento di 600 milioni di dollari acquisì non solo il 24% del capitale azionario, ma anche tre slot a Heathrow e la maggioranza della società che gestisce il programma frequent flyer della compagnia indiana.

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Giorgio Maggi
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