Crisi Norwegian, rottura con i sindacati in Spagna

19 Marzo 12:13 2019 Stampa questo articolo

Si avvita su stessa la crisi Norwegian Air, con la compagnia ancora lontana dalla risoluzione della sua crisi finanziaria. Il vettore ha infatti avviato la sospensione dei contratti e la riduzione dell’orario di lavoro per i suoi dipendenti della base di Palma. Nel frattempo il management perde pezzi, con la dimissione del presidente della compagnia, Bjørn H. Kise. La decisione sarà effettiva dal prossimo 7 maggio, giorno in cui è prevista l’assemblea degli azionisti.

La scelta di sospendere i contratti, invece, è avvenuta in seguito al mancato accordo con i sindacati spagnoli sul trasferimento dei lavoratori verso altre basi della Penisola (lo spostamento faceva parte del piano di rilancio e ristrutturazione di Norwegian varato lo scorso gennaio).

La compagnia aerea – secondo quanto riporta il giornale spagnolo Preferente – ha spiegato che i sindacati non hanno accettato l’offerta che includeva il mantenimento di tutti i dipendenti in cambio del trasferimento più un risarcimento come indennizzo.

I contratti, secondo quanto riportato dal vettore low cost, saranno sospesi a partire dalla seconda settimana di aprile e per un periodo che può essere prorogato fino a un anno, nonostante la misura abbia un effetto temporaneo. “I contratti non verranno annullati, ma saranno solo messi in attesa. Dopo il periodo di sospensione i dipendenti  saranno reintegrati nel loro posto di lavoro alle stesse condizioni precedenti”, sostiene il vettore.

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