Crociere, i trend 2020 di Clia: vince la sostenibilità

17 Dicembre 07:00 2019 Stampa questo articolo

Tendenze, numeri, analisi, ricerche sull’industria delle crociere nel prossimo anno e oltre: Clia ha presentato il “2020 State of the Cruise Industry Outlook”. Si parte dalla previsione di 32 milioni di passeggeri (2 milioni in più rispetto a quest’anno). «Come dimostrato nel 2019, il settore ha consolidato la sua posizione con oltre 30 milioni di ospiti – ha detto Kelly Craighead, president and ceo di Clia – La domanda di crociere ha raggiunto nuovi traguardi e l’industria sta accelerando per diventare leader nel turismo responsabile con progetti all’avanguardia per preservare le destinazioni e migliorare l’esperienza dei viaggiatori e delle comunità che li accolgono».

AMBIENTE. Primo trend per la Cruise Lines International Association (Clia) – che riunisce le principali compagnie di crociera al mondo – è la sostenibilità ambientale, con l’identificazione e lo sviluppo di tecnologie e carburanti più puliti che sono diventati priorità assolute. Sono stati investiti 22 miliardi di dollari per innovazioni ad alta efficienza energetica con l’obiettivo di ridurre il tasso di emissioni di carbonio del 40% nel 2030 rispetto al 2008.

Anche se le navi da crociera rappresentano meno dell’1% del totale delle imbarcazioni, l’intero comparto sta beneficiando dell’adozione anticipata di tecnologie e pratiche impensabili fino a 5-10 anni fa: stiamo parlando del gnl (gas naturale liquefatto), che rende le emissioni di zolfo praticamente pari a zero, con riduzione del particolato dal 95% al ​​100%, e abbassa dell’85% delle emissioni di ossido di azoto e del 20% le emissioni di gas serra; dei sistemi di pulizia dei gas di scarico (ecgs); dei sistemi avanzati di trattamento delle acque reflue; della potenza a terra, ovvero del fatto che le navi da crociera sono sempre più dotate della possibilità di spegnere i motori e ricevere l’elettricità a terra nei porti in cui è disponibile energia pulita.

I progressi si traducono in percentuali: il combustibile gnl riguarderà la propulsione primaria del 44% delle nuove navi in costruzione; il 68% delle navi utilizza già gli ecgs; l’88% sarà in grado di sfruttare l’alimentazione in porto e il 100% avrà sistemi avanzati di trattamento delle acque reflue.

E si continua a lavorare su propulsioni a batteria, riciclo avanzato, riduzione della plastica, illuminazione efficiente, energia solare, tecnologia fuel cell.

PRESERVARE LE DESTINAZIONI. La crescita della domanda e del settore delle crociere aumenta la responsabilità nella promozione di rispetto e cooperazione verso i luoghi che si visitano. Il secondo punto per Clia verte proprio sulla tutela delle destinazioni. In collaborazione con le comunità locali, la crocieristica sta esplorando modi nuovi e creativi per gestire il flusso di visitatori e attuare i più alti standard di responsabilità nel turismo, attraverso: partnership con le amministrazioni locali, gestione dei flussi, escursioni diversificate, potenziamento delle infrastrutture portuali, apporto economico dei passeggeri nelle destinazioni.

GLI ALTRI TREND. Le altre tendenze per il 2020, secondo Clia, riguardano: i soggiorni per i passeggeri che trascorreranno qualche giorno nei porti di imbarco o di sbarco, che raggiungeranno il 65%; l’attenzione dei crocieristi alla riduzione della plastica (otto su dieci riciclano); l’atteggiamento più positivo della generazione X (+66%) e dei Millennial (71%) sulle crociere rispetto a due anni fa; l’attenzione a chi viaggia da solo, con cabine con funzione di studio, attività per single e eliminazione dei supplementi; aumento delle minicrociere, con itinerari tra i tre e i cinque giorni.

NUMERI. Per quanto riguarda le cifre, oltre all’aspettativa dei 32 milioni di passeggeri nel 2020, saranno 19 le nuove navi da crociera a debuttare, arrivando a un totale di 278 navi da crociera associate a Clia, di cui il 32% sarà posizionato ai Caraibi e il 17% nel Mediterraneo. Il rapporto rileva che le crociere hanno avuto un aumento dell’impatto economico mondiale nel 2018, portando 1,18 milioni di posti di lavoro. Ciò equivale a 50,2 miliardi di dollari in stipendi e investimenti per 150 miliardi di dollari in tutto il mondo. La crescita del settore ha influito anche sulle destinazioni, poiché i passeggeri hanno speso in media 376 dollari nei porti di imbarco e 101 dollari in ciascun porto visitato durante la crociera.

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore

Claudia Ceci
Claudia Ceci

Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali

Guarda altri articoli