Cuba, cenerentola dei Caraibi.
Le ragioni del gap turistico

03 Febbraio 10:38 2023 Stampa questo articolo

I Caraibi sono stati una vera storia di successo nel 2022, con la maggior parte delle destinazioni che ha perfino superato il numero di turisti rispetto al 2019, anno pre Covid di riferimento. L’unica grande delusione è stata Cuba: l’Isla Grande ha registrato una discreta ripresa dei flussi turistici ma, diversamente dai vicini competitor, i numeri sono ancora molto lontani da quelli del 2019.

Secondo quanto riporta il giornale specializzato Reportur, infatti, durante i 12 mesi dello scorso anno Messico, Repubblica Dominicana e Porto Rico hanno superato i numeri pre Covid; mentre la Colombia ha sfiorato i livelli del 2019.

Per Cuba, invece, il cammino è ancora lungo visto che nel 2022 ha registrato oltre 1,7 milioni di turisti con la previsione di raggiungere quota 3,5 milioni quest’anno e il pieno recupero solo nel 2024. A rallentare la ripresa del turismo nell’isola ci sarebbero almeno due fattori: il ritardo con cui Cuba ha fatto campagna promozionale per la riapertura del Paese ai viaggiatori, soprattutto, la scelta della ex amministrazione Usa guidata da Donald Trump di inserire a gennaio 2021 L’Habana tra i regimi sponsor del terrorismo internazionale. Un’ennesima sanzione nei confronti di Cuba – effettuata poche ore prima del passaggio di testimone tra Trump e l’attuale presidente Joe Biden – che ne ha sancito l’isolamento turistico-commerciale sia da parte dei cittadini Usa, che dal resto del mondo.

A questo proposito, precisa il portale del Consolato generale d’Italia a Miami, “i cittadini italiani che hanno visitato Cuba devono richiedere un visto al fine di poter fare ingresso sul territorio statunitense e non possono avvalersi dell’Esta“. Effetto indiretto, appunto, la mancata impennata dei flussi turistici verso l’Isla Grande, con i viaggiatori consapevoli delle complicazioni che creerebbe un viaggio sull’isola.

Nel frattempo, la zona caraibica del Messico ha fatto segnare 30 milioni di arrivi solo presso l’aeroporto di Cancún e l’intero Stato del Quintana Roo ha raggiunto i 19,7 milioni di turisti (erano 17,5 milioni nel 2019); la Repubblica Dominicana ha invece accolto 7,1 milioni di turisti per via aerea e 1,3 milioni tramite crociere superando i numeri pre Covid (circa 6,5 milioni di viaggiatori in totale). L’aeroporto internazionale a Porto Rico ha fatto registrare più di 10 milioni di turisti (record storico per l’isola) mentre la Colombia caraibica ha sfiorato la piena ripresa facendo registrare il 98,6% dei flussi turistici rispetto a quattro anni fa.

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L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

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