Dall’Italia agli Emirati: voli extra comfort tra business e lounge

19 Aprile 07:00 2018 Stampa questo articolo

Passeggeri in crescita e comfort da vendere, a terra e a diecimila metri di quota. Volare da e per i Paesi arabi non è solo facile vista l’abbondanza di voli, ma può essere una vera e propria esperienza di viaggio a 5 stelle. In aereo come in aeroporto, dall’Italia come dagli Emirati Arabi.

In attesa che la nuova Air Italy cominci a volare su Doha con la sua flotta completamente rinnovata (50 aerei, nuovi servizi e 10 milioni di passeggeri in cinque anni per una compagnia che nelle intenzioni del ceo di Qatar Airways, Akbar Al Baker, vuole diventare «un’icona nazionale e essere un simbolo dell’Italia»), dallo scorso autunno è tornato il brand Magnifica, la business class di Alitalia che la gestione dei commissari ha riportato su tutte le tratte intercontinentali operate dall’ex vettore di bandiera: una volta a bordo, a disposizione dei passeggeri ci sono wifi gratuito e un servizio di ristorazione che, per l’ottavo anno consecutivo, nel 2017 è stato premiato come Best Airline Cuisine dalla rivista Global Traveler, che ha stilato la classifica sulla base delle preferenze di 22mila frequent flyer di tutto il mondo.

Per quanto riguarda le compagnie del Golfo, se le novità dei prossimi mesi che riguardano direttamente il mercato italiano si riferiscono solo al raddoppio dei voli giornalieri tra Fiumicino e Abu Dhabi (i voli saranno operati con Boeing 777-300ER e con Airbus A330-200 a due classi), per chi viaggia tra Italia e Paesi Arabi il comfort è sempre assicurato. Tutto ciò nonostante chicche come le Qsuites di Qatar Airways o le nuove cabine di Business e First Class presenti sui Boeing 777-300ER di Emirates, o ancora la cabina The Residence disponibile sugli A380 di Etihad Airways in volo per Abu Dhabi, Londra, New York, Sydney, Melbourne e Parigi, non siano ancora state introdotte sulle rotte tricolori.

Per chi vuole viaggiare all’insegna della comodità, le new entry riguardano piuttosto gli aeroporti. A cominciare da Roma Fiumicino, che proprio in questi giorni (il 23 aprile, alle 11.30) inaugura la nuova Plaza Premium Lounge, al Terminal 3 del Leonardo da Vinci, nell’area d’imbarco E. Nella stessa area dello scalo ha appena aperto i battenti, invece, la Passenger Lounge, accessibile a tutti i passeggeri di qualunque compagnia aerea, ai viaggiatori di classe business e titolari di carte frequent flyer dei vettori partner del Leonardo da Vinci. Una nuova sala, questa, che si estende su 550 metri quadrati ed è aperta tutti i giorni dalle 6.15 alle 23.45. Oltre ai consueti servizi, sono offerti gratuitamente ai clienti occhiali virtuali tridimensionali e il Meet & Greet: assistenza personalizzata che va dall’accoglienza in aeroporto, fino all’accompagnamento in città.

Senza paragoni in termini di facilities, invece, sono le lounge offerte dal trio del Golfo, dove è possibile entrare (anche) a pagamento. A Doha, ad esempio, persino i passeggeri di economy di Qatar Airways (ma non quelli dei partner di oneworld) possono accedere all’opulenta Al Mourjan Business Class Lounge (165 dollari), disposta su due piani e grande come una decina di piscine olimpioniche. Discorso simile per Emirates, che ha esteso a pagamento l’utilizzo delle sue sette lounge al Dubai International Airport ai membri del programma fedeltà Skywards e ai loro ospiti, indipendentemente dalla classe di viaggio. Ora è possibile accedere alle lounge di Business Class a un costo di 100 dollari Usa e a quelle di First Class per 200 dollari. I passeggeri business possono inoltre effettuare un upgrade e accedere alla lounge di first class per 100 dollari. Chi ha pagato l’ingresso può rimanere per un massimo di quattro ore.

C’è infine Etihad, che ad Abu Dhabi consente l’accesso alla sua First Class Lounge & Spa per 270 dollari. Al suo interno, con altri 100 dollari si accede alla Vip Room Experience, simile alla cabina di prima classe The Residence. Ma caviale, aragoste e butler privato non sono compresi nel prezzo.

L'Autore

Giorgio Maggi
Giorgio Maggi

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