Decolla la biglietteria internazionale: il record di febbraio

Decolla la biglietteria internazionale: il record di febbraio
18 Febbraio 10:24 2022 Stampa questo articolo

Inaspettato balzo in avanti nelle vendite di biglietteria internazionale (+11%) registrato nelle prime settimane del 2022. Così si apre il primo report di quest’anno di Iata, l’associazione internazionali delle compagnie aeree.

E ancor più significativo è il dato relativo al periodo 1-8 febbraio con un numero di biglietti venduti che si è attestato al 49% dello stesso periodo del 2019. Nella settimana di fine gennaio il numero di biglietti venduti si era attestato al 38% dello stesso periodo del 2019. Quindi il  miglioramento di altri 11 punti percentuali tra i periodi di gennaio e febbraio: secondo Iata questo è l’aumento più rapido in un periodo di due settimane dall’inizio della crisi causata dalla pandemia.

L’impennata nella vendita dei biglietti arriva quindi nel momento in cui molti governi hanno attuato un allentamento delle restrizioni Covid-19. Un’indagine della Iata sulle restrizioni di viaggio per i 50 principali mercati del trasporto aereo del mondo (che comprende il 92% della domanda globale nel 2019 misurata in base ai ricavi chilometrici dei passeggeri) ha infatti rivelato il crescente accesso disponibile per i viaggiatori vaccinati e di conseguenza un piccolo boom nelle vendite.

Attualmente ben 18 mercati (che rappresentano circa il 20% della domanda del 2019) sono aperti ai viaggiatori vaccinati senza requisiti di quarantena o test pre-partenza. Mentre 28 mercati sono aperti ai viaggiatori vaccinati senza requisiti di quarantena (compresi i 18 mercati sopra indicati). E questo gruppo di bacini di traffico rappresenta circa il 50% della domanda del 2019.

Altri 37 mercati (che rappresentano circa il 60% della domanda del 2019) sono aperti ai viaggiatori vaccinati in condizioni variabili (18 senza restrizioni, altri che richiedono test o quarantena o entrambi). Tra i paesi che hanno attuato allentamenti nelle restrizioni figurano bacini-chiave come Australia, Francia, Filippine, Regno Unito, Svizzera e Svezia.

«L’impulso verso la normalizzazione del traffico – ha commentato Willie Walsh, direttore generale Iata – sta crescendo. I viaggiatori vaccinati hanno il potenziale per viaggiare in modalità più estensive  e con meno problemi rispetto a poche settimane fa. E questo vuol dire  un numero crescente di viaggiatori indotti ad acquistare i biglietti aerei in sicurezza. È una buona notizia, ma ora dobbiamo accelerare ulteriormente la rimozione delle restrizioni di viaggio. Sebbene i recenti progressi siano impressionanti, il mondo rimane lontano dai livelli di connettività del 2019. Tredici dei primi 50 mercati di viaggio, tra cui Cina, Giappone, Russia e Italia non offrono ancora un facile accesso a tutti i viaggiatori vaccinati».

Alla luce di questi dati Iata rilancia le sue richieste, tra cui la rimozione di tutte le barriere di viaggio (inclusi quarantena e test) per coloro che sono completamente vaccinati con un vaccino approvato dall’Oms, e ancora la possibilità di effettuare viaggi senza quarantena per i viaggiatori non vaccinati con un risultato negativo al test rapido prima della partenza.

«Le restrizioni di viaggio – osserva Walsh – hanno avuto un forte impatto sulle persone e sulle economie. Tuttavia, non hanno fermato la diffusione del virus. Ed è ora tempo per la loro rimozione mentre impariamo a vivere e viaggiare in un mondo che avrà comunque rischi di Covid-19 nel prossimo futuro. Ciò significa porre fine all’isolamento della popolazione itinerante per misure speciali. In quasi tutti i casi, i viaggiatori non comportano più rischi per un mercato di quello che già esiste. Molti governi lo hanno già riconosciuto e hanno rimosso le restrizioni. Ne devono seguire molti altri».

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