Draghi apre al lungo raggio:
«Paesi del G7 quarantena free»

Draghi apre al lungo raggio: <br>«Paesi del G7 quarantena free»
13 Maggio 10:32 2021 Stampa questo articolo

Un green pass potente, capace di valicare i confini dell’Europa e consentire gli ingressi senza quarantena quantomeno dai Paesi del G7. È l’intenzione del premier Mario Draghi, espressa al suo primo question time alla Camera.

Il riferimento è, in particolare, a Giappone, Canada e a quegli Stati Uniti su cui sono stati già autorizzati i voli Covid tested, la cui sperimentazione sarà «ampliata includendo più linee, più rotte e più aeroporti». L’obiettivo del governo, sottolinea il presidente del Consiglio, «è riaprire al più presto» e rimuovere l’ostacolo dell’isolamento fiduciario in presenza di una certificazione vaccinale.

Draghi conferma anche la tanto attesa «revisione delle misure esistenti per i Paesi Schengen per permettere accessi a fronte della presentazione di un tampone negativo e senza quarantena».

Ma per riaprire serenamente al turismo «nostro e straniero», ribadisce Draghi, il primo punto è e resta «il rapido completamento della campagna di immunizzazione. Tra fine giugno e inizio luglio – assicura – avremo vaccinato con almeno una dose tutti i fragili e gli over 60». Fattore, questo, che permetterà di avviare una stagione estiva in maggiore sicurezza. Mentre sulle isole minori si procede a una campagna prioritaria di vaccinazione.

L’inquilino di Palazzo Chigi, già testimonial delle vacanze in Italia al G20, ha anche accennato a Montecitorio alla costituzione dell’Hub Digitale del Turismo, previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (recovery plan). Un progetto per cui è «previsto uno stanziamento di 114 milioni di euro», ha ricordato Draghi.

Un accenno anche al rilancio del wedding, strettamente collegato al travel, «all’attenzione della prossima Cabina di regia che si terrà lunedì 17 maggio».

Sempre nell’ambito del question time, dal Partito Democratico è arrivata anche una richiesta di chiarimento sulle iniziative a sostegno del turismo. «Vorrei partire da quello che il governo ha già fatto», ha affermato Draghi snocciolando le misure già varate: «Lo scorso 27 aprile, sono stati firmati due decreti che, in attuazione del decreto Rilancio, assegnano 350 milioni di euro agli operatori di fiere e congressi e oltre 128 milioni alle agenzie di viaggi e ai tour operator. Poi, con il decreto Sostegni, abbiamo istituito un fondo con una dotazione di 700 milioni a favore degli operatori del turismo invernale e previsto un’indennità di 2.400 euro per i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali».

«Vi è poi un fondo – ha proseguito il premier – con una dotazione di 100 milioni di euro, per indennizzare il settore di fiere e congressi per le perdite derivate dall’annullamento degli eventi. A questo, si aggiunge un incremento di 150 milioni del fondo destinato agli enti fieristici per la compensazione dei costi fissi. Infine, abbiamo stanziato non meno di 20 milioni per sostenere le imprese di trasporto passeggeri operanti nel settore del trasporto turistico».

Nel frattempo, il decreto Sostegni bis con un nuovo round di aiuti a fondo perduto e interventi sui costi fissi, slitta ancora: con tutta probabilità sarà discusso e approvato dal Consiglio dei ministri la prossima settimana.

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Roberta Rianna
Roberta Rianna

Direttore responsabile

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