È arrivata Swissport, chi è l’erede dell’handling Alitalia a Fiumicino

È arrivata Swissport, chi è l’erede dell’handling Alitalia a Fiumicino
19 Luglio 14:51 2022 Stampa questo articolo

È atterrata già da diversi giorni a Roma Fiumicino Swissport International, partner operativo di Ita Airways, che di fatto ha “ereditato” l’handling di Alitalia. Tra i big player dei servizi a terra nei principali hub, è un soggetto dai grandi numeri: oggi la società svizzera opera in 287 aeroporti in 45 Paesi e conta 25 anni di esperienza, 45mila dipendenti e circa 850 aerolinee servite. Nel 2021, nonostante l’ancora parziale fermo da Covid, ha gestito oltre 2 milioni di voli. Un curriculum significativo che ora si apre ad ambiziosi piani di sviluppo nel nostro Paese, come annunciato in conferenza stampa il ceo Warwick Brady. Un uomo con le “spalle larghe”, forte dei progetti degli azionisti: fondi di investimento Usa e Uk con piani di acquisizione molto ambiziosi per i prossimi anni.

swissport«Abbiamo già assunto 1.608 ex dipendenti Alitalia – ha fatto sapere il numero uno della società – Da Fiumicino daremo il nostro contributo allo sviluppo delle operazioni di Ita, ma non ci fermeremo a Roma: abbiamo la licenza per Milano Linate e intendiamo consolidare la nostra presenza in Italia, anche in altri scali. Siamo arrivati in Italia solo ora perché lo scenario operativo degli hub aeroportuali è piuttosto complesso anche dal punto di vista normativo. Ma ora la situazione è più favorevole e possiamo pianificare uno sviluppo logistico più appropriato», ha annunciato.

Nel dettaglio, l’attività di Swissport al Leonardo da Vinci è stata illustrata da Bruno Stefani, responsabile della società per l’Italia, al cui fianco è ora impegnata Marina Bottelli, la cui carica è quella di direttore generale per l’Italia.

«La nostra attività – ha ìillustrato Stefani – spazia dai servizi ai passeggeri, dalla gestione dei gate con le procedure di check-in alle lounge. E ancora, dal rifornimento alla gestione delle rampe e dei centri-cargo. Tra i nostri clienti, compagnie del calibro di Qatar Airways, Air Canada ed Etihad».

Un atterraggio in Italia, quello di Swissport, non senza turbolenze, se si tiene conto del caos generato dallo tsunami di voli cancellati o ritardati. Sul tema Brady ha scelto la strada della diplomazia: «Dobbiamo tenere conto che, in pochi mesi, c’è stata una rapidissima ripresa del trasporto aereo ed, effettivamente, ci sono sacche di inefficienza in tutto il mondo, causate da una pesante carenza di personale. Forse il problema più grave è quello dei bagagli disguidati. Ci auguriamo tutti che la situazione si normalizzi al più presto e che i passeggeri-utenti rientrino in possesso dei loro bagagli. È l’impegno di tutti gli attori della filiera».

Nei primi quattro giorni di operatività su Roma Fiumicino, Swissport ha assistito circa 67mila passeggeri e seguito le procedure a terra di oltre 500 voli.

L'Autore

Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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