Ectaa: “La direttiva pacchetti è da riscrivere”

27 Ottobre 11:16 2022 Stampa questo articolo

La legislazione europea deve corrispondere alla realtà, e la direttiva pacchetti va assolutamente riscritta garantendo maggiori diritti alle imprese senza trascurare la tutela dei consumatori.

È quanto chiede il turismo organizzato europeo, riunito a Bruxelles per un meeting organizzato da Ectaa, la European travel agents and tour operators association, che ha visto presente anche Fto – Federazione Turismo Organizzato.

Frank Oostdam, president of Ectaa, ha elencato quelle che sono le richieste di adv e t.o. per quanto riguarda la revisione della direttiva: «protezione per insolvenza più ampia e accessibile applicata ai fornitori di servizi; miglioramento dei rimborsi B2B; flessibilità e misure specifiche in caso di crisi».

Quanto alla questione del pagamento anticipato, «è necessario esaminare tutti gli aspetti – ha proseguito Oostdam – Ad esempio, se i clienti non effettuano alcun pagamento anticipato per intero i fornitori non possono essere saldati dagli operatori prima della fruizione del servizio».

Dirk Inger, managing director di Drv – Deutsche Reiseverband, ha parlato della concorrenza tra pacchetti turistici: «Bisogna considerare pure i singoli servizi, dove però c’è una minore tutela dei consumatori».

Durante un panel ad hoc, inoltre, come riportato da Fto – che ha visto la nomina di Gabriele Milani a deputy chariman tourism commite – si è parlato di trasporto aereo: si è ribadita la necessità di fare fronte comune nel rivedere i diversi rapporti tra fornitori.

Infine la pandemia, con l’unanime conclusione che Omicron non rappresenta più una minaccia per il turismo.

L'Autore

Giulia Di Camillo
Giulia Di Camillo

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