Elliott-Siris verso l’acquisto di Travelport per 4,4 miliardi

11 Dicembre 11:38 2018 Stampa questo articolo

Saranno il fondo di investimento americano Elliott Management, insieme a Siris Capital Group, i nuovi padroni di Travelport. Con un investimento di 4,4 miliardi di dollari, l’equity di Paul Singer (attuale proprietario, tra le altre cose, del Milan) prenderebbe il controllo della società britannica (ma quotata al New York Stock Exchange) attraverso il suo braccio operativo in campo tecnologico Evergreen Coast Capital.

Il deal segue le prime indiscrezioni apparse già nove mesi fa sul fatto che Travelport sarebbe stata venduta entro la fine dell’anno proprio a Elliott, dallo scorso marzo proprietaria del 12% delle azioni dell’azienda tecnologica.

Elliott e il Gruppo di private equity newyorchese Siris Capital hanno messo sul piatto 15,75 dollari per ogni azione di Travelport, con una capitalizzazione quasi doppia rispetto a quella di mercato (circa 1,9 milioni di dollari prima dell’operazione). La transazione dovrebbe essere completata entro il secondo trimestre del 2019, ma in base all’intesa Travelport ha tempo fino al 23 gennaio prossimo per cercare altri acquirenti.

Secondo quanto riporta Skift, le possibilità che a questo punto si aprirebbero sono più d’una. A cominciare dal possibile spinout di eNett, la divisione di Travelport che si occupa di tutto ciò che riguarda il travel payment e che al momento totalizza il 10% dei ricavi della società britannica. In base agli accordi, il quartier generale di Travelport continuerà a rimanere a Langley, nel Regno Unito.

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Giorgio Maggi
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