Emirates contro Heathrow:
«Non taglieremo rotte»

Emirates contro Heathrow:<br> «Non taglieremo rotte»
15 Luglio 10:47 2022 Stampa questo articolo

Non ci sta Emirates ad accettare il diktat imposto dall’aeroporto di Heahtrow sullo stop alla vendita dei biglietti per l’estate e al conseguente taglio dei voli. La compagnia aerea di Dubai ha rigettato seccamente l’appello lanciato due giorni fa dai responsabili dell’aeroporto londinese di Heathrow – principale hub del vecchio continente – utile a calmierare i disagi che stanno interessando lo scalo londiknese e tutto il trasporto aereo europeo in queste settimane.

“È deplorevole che Heathrow ci abbia concesso solo 36 ore per effettuare i tagli di capacità richiesti – ha affermato la compagnia emiratina in una nota – Le comunicazioni della società di gestione non solo dettano i voli specifici da tagliare, dove avremmo dovuto lasciare a terra i passeggeri paganti, ma minacciava anche azioni legali in caso di difformità operativa rispetto alla loro scelta. Questo è del tutto irragionevole e inaccettabile e respingiamo al mittente queste richieste”.

Secondo Emirates, inoltre, riprenotare l’enorme numero di passeggeri potenzialmente colpiti dalla decisione dell’aeroporto è “impossibile” con tutti i voli che saranno al completo per le prossime settimane, anche in altri aeroporti di Londra e su altre compagnie aeree.

“Heahtrow ha scelto di non agire, di non pianificare, di non investire – accusa ancora il vettore – E ora di fronte a una situazione di “airmageddon” (un apocalisse del trasporto aereo, ndr) a causa della loro incompetenza e inerzia, stanno spostando l’intero onere dei costi e delle riprotezioni sulle compagnie aeree e sui viaggiatori”.

Dallo scorso 11 luglio e fino al prossimo 11 settembre l’aeroporto londinese ha introdotto infatti il limite di 100mila passeggeri al giorno invitando tutte le compagnie aeree a non vendere più biglietti per questa estate.

Anche il direttore generale e ceo di Iata (l’associazione internazionale delle compagnie aeree), Willie Walsh, è intervenuto criticando duramente la scelta dell’aeroporto di Heathrow. «È ridicolo che un aeroporto dica ai vettori di smettere di vendere i biglietti. Sono sorpreso che Heathrow non sia in grado di organizzare meglio le proprie attività e i servizi – ha detto Walsh alla Reuters – Le compagnie aeree avevano previsto un aumento del traffico così forte, mentre lo scalo londinese non aveva queste previsioni…ha sbagliato tutto».

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