Fiavet Toscana dice no al rincaro dei monumenti a Firenze

09 Gennaio 11:58 2018 Stampa questo articolo

Fiavet Toscana critica la decisione dell’Opera di Santa Maria del Fiore di aumentare i biglietti di alcuni importanti monumenti di Firenze. L’istituzione che valorizza e mantiene il patrimonio artistico e culturale di Piazza Duomo ha, infatti, annunciato che dal primo marzo 2018 l’ingresso ai suoi siti, Cupola del Brunelleschi, Campanile di Giotto, Cripta di Santa Reparata, Battistero e Museo dell’Opera del Duomo, passerà dagli attuali 15 euro a 18. Un aumento di 3 euro che sarà compensato da un’estensione temporale: i biglietti saranno validi per 72 ore, dalla prima timbratura, invece delle attuali 48. Restano invariate le politiche sui biglietti ridotti; a giustificazione di questa scelta, l’Opera di Santa Maria del Fiore ha comunicato l’intenzione di incoraggiare il turismo a media e lunga permanenza rispetto a quello mordi e fuggi.

Ma per Fiavet questo è proprio un provvedimento che non andrebbe messo in pratica per il bene del turismo perché porterà risultati totalmente opposti a quelli che dichiara di voler perseguire. “Si parla di voler scoraggiare il turismo “mordi e fuggi”, battaglia che trova tutti d’accordo – si legge nella nota – ma c’è qualcuno che pensa di raggiungere lo scopo saltando qualsiasi rapporto con la filiera (internazionale) del turismo organizzato, che invece non improvvisa cambiamenti che entrano in vigore un mese dopo, ma pianifica e programma in anticipo. Questo aumento andava annunciato a luglio scorso, oppure avrebbe dovuto entrare in vigore a gennaio 2019; per permettere ai promoter/organizzatori turistici di prenderne atto e comunicarlo nel modo giusto ai propri clienti”.

Come associazione di categoria dei tour operator, Fiavet chiede alla direzione dell’Opera di tornare sulla sua decisione ed, eventualmente, di pianificarla per il 2019, oltre a rinnovare la richiesta di un incontro per un proficuo scambio di idee.

“Sono mesi che Fiavet Toscana – fa notare il presidente di Fiavet Toscana, Pier Carlo Testa – va ripetendo ai manager dell’Opera del Duomo che qualsiasi provvedimento (come un aumento del ticket) deve essere preso per tempo prima di entrare in vigore, in modo da poter organizzare i flussi turistici proponendo regole valide poi per tutta la stagione. Così accade in tutte le grandi istituzioni museali del mondo. Da noi prevale su tutto l’improvvisazione, nel migliore dei casi. L’improvvisazione delle regole è il terreno ideale per lo sviluppo del turismo low cost, dove ognuno adotta il last minute come criterio di scelta”.

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