Fs, Battisti: «Venti miliardi di investimenti contro la crisi»

Fs, Battisti: «Venti miliardi di investimenti contro la crisi»
01 Aprile 10:55 2020 Stampa questo articolo

«Fs Italiane si sta preparando alla fase post-pandemica mettendo a punto strategie adeguate ad un mondo destinato inevitabilmente a cambiare, con modalità di viaggiare che saranno diverse da quelle alle quali siamo abituati». Gianfranco Battisti, ad del Gruppo Fs Italiane, guarda già al futuro e annuncia che, terminata l’emergenza coronavirus, verrà varato un piano straordinario di accelerazione degli investimenti in infrastrutture ferroviarie e stradali per oltre 20 miliardi di euro entro il 2020.

«Lavoriamo a innovative misure preventive per cristallizzare nelle persone il principio della sicurezza sanitaria nei viaggi, a rielaborare la customer experience, valorizzando meglio i canali digitali. Tutto ciò per tornare a un normale funzionamento della società e dell’economia e ripartire con una crescita sostenibile, che sappia integrare la transizione verde e la trasformazione digitale», ha detto Battisti presentando anche il bilancio del 2019, un anno da incorniciare per Fs.

L’utile netto, infatti, lo scorso anno ha raggiunto i 584 milioni di euro, con un + 4,5% rispetto al 2018, grazie a ricavi operativi che raggiungono i 12,4 miliardi di euro (incremento di 363 milioni). «Se il 2019 è stato l’anno migliore della storia del Gruppo per ricavi e utile netto, senza operazioni straordinarie, lo dobbiamo a una crescita dei ricavi ricorrenti e a una continua attenzione alla razionalizzazione dei costi. Tutto questo mettendo sempre la persona al centro di ogni scelta industriale e con la determinazione di migliorare il nostro business in Italia e nel mondo nel rispetto di quei principi guida, legati alla sostenibilità, contenuti nel nostro Piano industriale 2019-23», ha rimarcato l’amministratore delegato.

Tra i principali dati economici segnalati da Battisti c’è l’Ebitda del Gruppo, aumentato del 5,4% e che si attesta a 2,6 miliardi con un Ebitda margin che raggiunge il 21%. A questi risultati contribuiscono le ottime performance dei ricavi da servizi di trasporto che raggiungono i 7,6 miliardi di euro con un incremento di fatturato che abbraccia tutti i settori. Quello passeggeri di Trenitalia aumenta complessivamente di 150 milioni di euro, quello su strada, invece, con Busitalia come capofila.

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