Gartour, inizia l’era Destination Italia

24 Gennaio 10:43 2017 Stampa questo articolo

È in dirittura d’arrivo il passaggio di Gartour a Destination Italia, il progetto incoming nato dalla joint venture tra lastminute.com e Banca Intesa-San Paolo. Questione di giorni e di dettagli, ma il contratto che prevede l’affitto di ramo d’azienda da parte della società guidata da Marco Ficarra è già stato firmato e depositato presso la Camera di Commercio.

Dopo quasi un anno, quindi, Destination Italia potrà finalmente contare sulla sua costola B2B di alto livello grazie alle solide competenze, alla capillarità e al potere del brand del t.o. romano. Gartour, invece, esce dal pantano di un rischio fallimento e ritorna in corsa avvalendosi anche dell’expertise digitale e tecnologica di lastminute.com e della boccata d’ossigeno economica di Banca Intesa-San Paolo.

Nel dettaglio, il concordato preventivo rischiesto al Tribunale di Roma da H.T.S., la holding proprietaria di Gartour, prevede l’affito del ramo d’azienda e la vendita o dismissione di alcuni beni con il fine di risanare la società. Va detto che il primo progetto di concordato preventivo pare sia stato rigettato dallo stesso Tribunale a novembre scorso e a quel punto siano iniziate le trattative per il passaggio societario tra Paolo Dello Strologo e Ficarra.

Il contratto di affitto, firmato a fine dicembre e depositato nei primi giorni di gennaio, avrà effettività a partire dal 1° febbraio 2017 con una durata di 12 mesi e possibilità di proroga o di acquisto totale della società. Destination Italia, quindi, dovrebbe farsi carico di tutti i rapporti di lavoro (circa 150 dipendenti), dei contratti attivi con i clienti e i fornitori, e dovrebbe acquisire i diritti di proprietà del marchio e la maggior parte dei beni di proprietà di Gartour.

Resterebbero fuori dall’accordo, invece, la divisione Gartour Caribe e la parte relativa ai debiti verso i creditori del t.o. romano.

Dello Strologo, quindi, si appresta a passare la mano, dopo che l’assembea straordinaria di Gartour di novembre scorso avrebbe decretato perdite registrate a bilancio per oltre 4 milioni di euro che avevano prosciugato i conti aziendali.

In ogni caso, Destination Italia avrebbe tempo fino al 31 gennaio, con un’ulteriore proroga fino a metà febbraio per rendere effettivo il contratto di affitto di ramo d’azienda. In questi giorni, infatti, gli uomini di Ficarra sono al lavoro per analizzare la salute e la solidità economico-finanziaria di Gartour operando una due diligence e passando al setaccio la regolarità dei contributi versati nel corso degli anni.

Riguardo alla consultazione sindacale, invece, trapela come i dipendenti e le relative Rsa avrebbe già dato l’ok al passaggio di consegne da Dello Strologo a Ficarra, spinti non solo dalla situazione emergenziale e dalla validità della proposta, ma anche dalla delusione verso una dirigenza che pare abbia tenuto nascosto fino all’ultimo la situazione dei conti.

Da verificare, invece, la posizione e la riconferma del ruolo di Sandro Saccoccio, direttore marketing del tour operator, che interpellato risponde: «Ho accettato l’idea progettuale con delle riserve che scioglierò entro il 31 gennaio».

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L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

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