Hotel, il self check-in spopola negli Usa: lo fa il 70% dei viaggiatori
Reception addio. Almeno come la si è immaginata fino ad oggi: negli States, secondo una ricerca commissionata da Mews, una nota società di software gestionali per l’hôtellerie, ben il 70% dei viaggiatori americani preferisce ormai registrarsi in hotel tramite un’app o un chiosco self service invece che utilizzare il metodo tradizionale. Questa preferenza sale all’82% tra i viaggiatori della Generazione Z, a riprova di un cambiamento epocale nelle modalità di interazione dei clienti con il mondo degli hotel.
Come viene evidenziato in un’inchiesta condotta dalla testata trade Traveldailynews.com il self service, anche nelle interlocuzioni con l’albergo non è solo una questione di velocità, ma anche un fattore chiave per la soddisfazione e la fidelizzazione degli ospiti. Un sondaggio condotto su 2.mila viaggiatori statunitensi ha evidenziato come siano sorte frustrazioni legate alle tradizionali attività alberghiere: ben l’82% degli attuali iscritti ai programmi fedeltà alberghieri segnala criticità nei sistemi esistenti, tra cui – in particolare – le lunghe procedure di check in, flessibilità limitata e modelli di servizio obsoleti che non soddisfano le aspettative moderne.
In buona sostanza per i viaggiatori statunitensi i possibili rallentamenti nelle procedure di check in alberghiero tradizionali inducono a ricorrere sempre più all’ausilio della tecnologia che permette l’azzeramento di queste problematiche.



