Hotel, ora il cliente è green e social (senza influencer): il report Phocuswright

Hotel, ora il cliente è green e social (senza influencer): il report Phocuswright
08 Novembre 14:31 2022 Stampa questo articolo

Si scaldano i motori per l’annuale Phocuswright Conference, evento organizzato dall’omonima società di analisi dei trend del turismo mondiale, e che quest’anno si svolgerà dal 14 al 17 novembre 2022 a Phoenix (Arizona, Usa) e quest’anno uno dei temi portanti dell’evento sarà il focus sui trend dell’ospitalità. I partecipanti alla conferenza avranno l’opportunità di ascoltare e incontrare numerosi manager, innovatori e investitori che si interfacciano direttamente con il settore alberghiero.

Per l’occasione, Phocuswright ha anticipato alcuni trend del settore, riprendendo il report appena pubblicato “U.S. Consumer Travel 2022: Shopping and Booking” che rivela come negli Usa i viaggiatori si stiano allontanando dalle abitudini sviluppate durante la pandemia – quando pianificavano in maniera doviziosa i loro soggiorni – concentrandosi maggiormente su sostenibilità, stile di viaggio e preoccupazioni relative al budget.

Nel dettaglio, il report sottolinea come il consumatore tenda a prenotare gli hotel sempre più o in maniera diretta o attraverso una Ota (online travel agency) principalmente per ottenere un miglior prezzo o per accedere ai punti premio dei programmi fedeltà. Le finestre di booking, inoltre, si sono allungate rispetto allo scorso anno (quando le restrizioni correlate al Covid spingevano su prenotazioni a breve termine), ma non sono ancora tornate ai livelli del 2019. La maggior parte dei viaggiatori è sempre più disposta a fare scelte strategiche per migliorare la sostenibilità dei viaggi, con i clienti più giovani che sono la vera avanguardia su questo tema. Facebook e Instagram, infine, risultano essere le piattaforme più comuni che influenzano le decisioni di viaggio e i clienti tendono a prendere in considerazione più i resoconti delle persone che conoscono (amici e parenti) invece che quelli dei vip o degli influencer.

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Per Eugene Ko, direttore marketing e comunicazione di Phocuswright, «il modo in cui i viaggiatori vivono l’esperienza del soggiorno in hotel sta cambiando. Le persone ora si stanno concentrando maggiormente sullo stile di viaggio, su scelte sostenibili e sulle preoccupazioni riguardo al budget. L’età sta anche giocando un ruolo significativo nell’influenzare il modo in cui avvengono l’acquisto e la prenotazione. I viaggiatori più giovani sono più flessibili e riescono a uscire più facilmente dalle loro zone di comfort, producono un alto indice di booking sulle Ota e sono più disposti a fare delle scelte per migliorare la sostenibilità dei loro viaggi. I consumatori – quando cercano spunti e suggerimenti per le strutture alberghiere – cercano sempre di più i resoconti dei social media delle persone che conoscono, invece che quelli di vip e influencer».

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Oltre a queste anticipazioni; la Phocuswright Conference 2022 ospiterà numerosi panel e sessioni dedicati al settore dell’ospitalità. Qui è disponibile l’elenco: www.phocuswrightconference.com/attend/lodging .

L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

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