Hôtellerie, Italia leader nell’Ue: il rapporto Horwath Htl

Hôtellerie, Italia leader nell’Ue: il rapporto Horwath Htl
19 Aprile 07:00 2024 Stampa questo articolo
Nonostante le sfide imposte dalla pandemia, l’Italia mantiene saldamente la sua posizione di leadership nel settore alberghiero europeo, con oltre 32.400 strutture e più di un milione di camere. Questo è quanto emerso dal rapporto Horwath Htl presentato a Berlino durante l’Ihif, International hospitality investment forum, 2024. «Malgrado l’impatto degli oltre due anni di blocco del Covid, gli operatori del settore hanno saputo resistere. Restiamo saldamente leader in Europa – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Confindustria Alberghi Un patrimonio per il Paese a cui il settore porta un sostanziale valore in termini di apporto al Pil e alla bilancia dei pagamenti». 
Dal rapporto 2023 che analizza le dinamiche del settore rispetto al 2019 elaborato da Horwath Htl con Confindustria Alberghi, il comparto ha fatto registrare solo -0,3% di diminuzione delle strutture e -1,6% sulle camere. Un trend che, con la sola eccezione della Spagna – che vede aumentare la sua offerta – si registra anche in Germania (che tra il 2019 e il 2022 perde 1,6mila hotel per oltre 7mila camere) e in Francia (-904 hotel e -1,5mila camere). All’interno di questi numeri, il settore in Italia si mostra comunque dinamico, segno dell’impegno degli operatori a cavalcare il cambiamento e le opportunità del mercato post Covid.

Continua lo spostamento dell’offerta verso segmenti più alti del mercato. Cresce l’offerta upper upscale, luxury e upscale, con più di 400 strutture per oltre 11.100 camere, a fronte di una riduzione nei segmenti economy.

Sul fronte delle catene la presenza in Italia resta contenuta, circa il 6% in termini di strutture e il 19% in termini di camere, comunque in crescita grazie a nuovi modelli light di gestione o affiliazione che diventano un’opportunità di crescita per operatori indipendenti che vogliono potenziare la propria presenza sul mercato, soprattutto internazionale.

Dalla capitale tedesca arriva comunque un messaggio importante per l’intero settore a livello globale. Malgrado le incertezze geopolitiche, le attese del settore, riunito a Berlino per la ventiseiesima edizione di Ihif, sono positive: l’aumento dei viaggiatori a livello globale è in continua crescita, nuovi giovani e realtà come l’India, sono destinate già nell’immediato futuro, ad alimentare enormi flussi turistici e l’Europa, e ancora di più l’Italia, sono al centro di questo cambiamento in un quadro di opportunità ancora crescenti.

Creating Investment and Development Opportunities in Italy’s Tourism-Fuelled Market”, il panel dedicato all’Italia, ha offerto lo spaccato di un settore e di una imprenditoria dinamica, che opera in un quadro di sempre maggiore rilevanza per l’economia del nostro Paese, come testimoniato dalla presenza anche di Ice e dell’Ambasciata d’Italia a Berlino. Marcello Cicalò, Bluserena, Liliana Comitini, B&B Hotels Italia e Fabrizio Gaggio, Starhotels Group, hanno raccontato un settore che cresce, attraverso le scelte e la visione di alcuni dei suoi principali attori.

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