Iata, addio al Bsp. Da marzo 2018 arriva NewGen ISS

24 Novembre 12:02 2017 Stampa questo articolo

La notizia era nell’aria da tempo, adesso però c’è la data. Da marzo 2018 il NewGen ISS, il sistema di pagamento e rendicontazione della biglietteria aerea chiamato a sostituire il vecchio Bsp, verrà progressivamente implementato man mano che alcuni dei suoi punti fermi verranno adottati in tutti i mercati.

Il NewGen ISS rappresenta, infatti, il più ambizioso progetto di modernizzazione di uno strumento come il Billing and Settlement Plan (BSP), creato nel 1971 e che ancora l’anno scorso ha processato qualcosa come 219 miliardi di dollari in tutto il mondo.

Adesso però, è venuto il momento di cambiare e l’introduzione del nuovo sistema prevede per gli agenti di viaggi una serie di livello di adesione, da scegliere sulla base del reale business di ciascun punto vendita in un’ottica di assoluta flessibilità.

Si parte così con Iata EasyPay, un sistema di pagamento che le agenzie possono scegliere su base volontaria, che offre i più bassi costi per transazione, e che permette di esporsi finanziariamente per piccole somme, visto che i biglietti emessi vengono pagati immediatamente.

Più complesso, invece, il Global Default Insurance (GDI), un’opzione che presenta costi maggiori e la necessità per le agenzie di disporre di coperture e garanzie bancarie certificate. Al vertice della scala c’è invece la Remittance Holding Capacity (Rhc), appena introdotta da Iata: una soluzione che permette alle agenzie di garantirsi rispetto ad eventuali default. Al momento, mentre il GDI è stato già implementato in oltre 20 mercati in tutto il mondo, lo Iata EasyPay è in fase pilota in Norvegia, Svezia, Finlandia e Islanda.

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