Il Mibact assicura: “I ristori per adv e t.o. saranno completati”

Il Mibact assicura: “I ristori per adv e t.o. saranno completati”
15 Gennaio 10:48 2021 Stampa questo articolo

Il Mibact ha incontrato le associazioni di categoria delle agenzie di viaggi e dei tour operator. Al centro del confronto – il ministero, nella persona della sottosegretaria Lorenza Bonaccorsi, ha ricevuto le sigle associative individualmente – il grande ritardo nell’erogazione del fondo perduto ad hoc per il comparto e i successivi aiuti necessari a tenere in vita il settore anche in questo primo avvio dell’anno, che per via delle nuove restrizioni, non sembra essere per nulla diverso dai mesi passati.

«L’impegno da parte del governo nei confronti delle agenzie di viaggi e dei tour operator non è mai venuto meno in questi mesi. Le risorse stanziate per questo comparto, uno di quelli che più ha sofferto il drastico calo del turismo, sono arrivate a 625 milioni di euro», spiega Bonaccorsi nel comunicato stampa divulgato dal Mibact dopo la riunione con le associazioni del travel.

Il nodo fondo perduto è il primo da sciogliere. «Al momento sono oltre 7.100 le domande di contributi per le agenzie e tour operator che sono arrivate al Mibact. Entro la fine di dicembre sono stati erogati soldi per oltre 4.300 imprese. In questi giorni la direzione generale del turismo ha inviato le comunicazioni per le aziende che, invece, presentavano alcune criticità e avevano le domande incomplete», prosegue la sottosegretaria.

«Nel giro di qualche settimana la direzione conta, insieme agli altri soggetti istituzionali coinvolti, a partire dall’Agenzia delle Entrate, l’Inps e il Mef, di continuare con le comunicazioni per la risoluzione di tutte le criticità ed effettuare le ulteriori erogazioni di fondi. Rassicuriamo tutti che le risorse previste per completare questi ristori sono presenti e che non verranno impegnate in altri capitoli di spesa. Per quanto riguarda, poi, i fondi ancora da destinare, la loro allocazione sarà condivisa con le associazioni di categoria», conclude Bonaccorsi.

Ciò che il comparto auspica, di pari passo con il supporto economico statale che sarebbe giusto, a questo punto, destinare presto anche nelle tasche delle startup, è che si possano creare i tanto attesi corridoi turistici, in un sistema di controllo e gestione dei futuri viaggi accelerato dall’utilizzo di tamponi e, magari, una sorta di patente di viaggio per vaccinati.

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Giulia Di Camillo
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