Il Mitur “benedice” l’avvio del turismo invernale in Lombardia

Il Mitur “benedice” l’avvio del turismo invernale in Lombardia
23 Novembre 15:17 2022 Stampa questo articolo

Lo skyline di una Milano assolata si staglia oltre i vetri. Siamo al 39° piano della Regione Lombardia, nella Sala Belvedere, dove si presenta la Stagione Turistica Invernale 2022-23. Una serie di iniziative portate avanti dalle valli lombarde alla presenza dell’assessore regionale al Turismo Lara Magoni, del governatore Attilio Fontana e del ministro del Turismo Daniela Santanchè.

Sotto i riflettori e montagne della Provincia di Bergamo, di Brescia e della Valtellina, che insieme ai monti di Como e Lecco (assenti all’evento), rappresentano il meglio dell’offerta lombarda, che si concretizza in iniziative e attrazioni sempre più tarate sul target delle famiglie con offerte speciali e sconti, in particolare per i più piccoli. In prima fila anche Trenord, forte dei buoni risultati del progetto del “Treno sulla Neve”, che negli ultimi anni ha coinvolto numerosi lombardi e turisti che hanno preferito all’auto i mezzi pubblici per raggiungere le località sciistiche.

Da parte sua, Santanchè ha evidenziato le grandi capacità attrattive della Lombardia, non solo delle montagne, ma anche delle città d’arte e dei laghi, sollecitando una maggiore attrattività del marchio per tutte le attività. E ha poi dato un antipasto dei suoi piani sul settore, snocciolati a poche ore di distanza anche nel corso dell’Assemblea nazionale dell’Anci.

«Abbiamo intenzione di rendere il Mitur, “Il” ministero» con la “i” maiuscola, ha sottolineato l’esponente del governo Meloni. «Ho fatto una battaglia lunedì scorso in sede di legge di Bilancio per avere risorse per l’ammodernamento degli impianti di risalita e per lo smantellamento di quelli ritenuti obsoleti. Dobbiamo essere pronti al confronto con altre realtà internazionali», ha detto.

Santanchè ha anche sottolineato come «il rincaro delle bollette sia devastante per tutto il settore» e come non si si ancora tornati alla situazione precedente al Covid: «Non abbiamo ancora raggiunto quel dato e c’è molto da fare», ha chiosato.

Certo, alcune «piccole» azioni sono state già intraprese, «come la tassazione sulle mance, ridotta al 5%. Un segnale d’attenzione per far capire che il rapporto tra Stato e imprese vuole essere di collaborazione».

Il ministro ha poi lodato il progetto che consente di raggiungere le località montane con treni, evitando «quelle lunghe code che tolgono la voglia a molti di partire per un breve viaggio».

Riguardo al Pnrr, scritto in un periodo antecedente la guerra in Ucraina e la crisi energetica, Santanchè ha infine segnalato che i piani programmati per giugno e per dicembre sono stati raggiunti e che sicuramente ci potrebbero essere dei cambiamenti «a vantaggio del settore».

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Marco Capriotti
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