Il Veneto rilancia l’extra-alberghiero con il progetto “Ri-partiamo”

Il Veneto rilancia l’extra-alberghiero con il progetto “Ri-partiamo”
18 Marzo 06:46 2022 Stampa questo articolo

È tempo di rilancio per le imprese del settore ricettività che hanno partecipato al progetto “Ri-partiamo! Turismo e digitale: scenari, tecnologie e ipotesi per la ripresa” finanziato dalla Regione Veneto a valere sulla DGR 866 del 2020 e portato a termine dall’ente di formazione Formaset Scarl di Mestre, in collaborazione con i partner di progetto ABBAV, l’associazione che riunisce i gestori di bed & breakfast, locazioni turistiche e altre forme di ricettività extra alberghiera del Veneto, e OGD Venezia, l’organizzazione presieduta dal Comune di Venezia che si occupa di gestione e promozione turistica del territorio veneziano.

Pienamente raggiunti gli obiettivi del progetto che mirava a favorire l’attuazione di un piano di adeguamento e rilancio dei servizi e dei prodotti turistici erogati da otto imprese del settore ricettivo, titolari di bed & breakfast e gestori di appartamenti e case vacanza delle province di Venezia, Treviso e Verona.

Nel dettaglio si tratta dei B&B ForYou di Valter Passuello,  delle Case vacanza Alloggiare a Venezia di Paolo Magrini, Passepartout di Roberta Foffano e VeNet di Samuel Sarkis, il B&B Colombo di Katia Manzato, il B&B Ca’ Rina di Preganziol di Dario Pannetto, Guest House Bella Onda di Valentina Tiengo, Villa ai Tigli di Eliana Avenali –  che hanno beneficiato di 112 ore di formazione, 32 ore di consulenze individuali e sostegno alle spese per il miglioramento delle loro imprese per un importo totale di 50.000 euro.

Il percorso ha fornito gli strumenti per rileggere e interpretare i cambiamenti sociali e organizzativi imposti dalla pandemia, per mettere in pratica progetti e investimenti sulle nuove misure da adottare e sul rinnovamento dell’offerta alla luce dei cambiamenti avvenuti nel comportamento dei turisti. Basti pensare alle misure di sicurezza e distanziamento, la richiesta di spazi e attività all’aperto, l’importanza di lavorare in sinergia con il territorio e gli eventi locali per potenziare l’offerta culturale ed essere più competitivi nel mercato.

Gli operatori hanno elaborato un piano di rilancio basato su azioni integrate di digital marketing, comunicazione online, revenue management, gestione delle relazioni con i clienti, ridefinizione dei servizi. Gli interventi finanziati dal progetto hanno, quindi, riguardato la realizzazione di soluzioni domotiche per la gestione degli accessi nelle strutture e la gestione del deposito bagagli, la valorizzazione delle aree esterne delle strutture, l’offerta di biciclette e l’installazione di colonnine di ricarica per auto elettriche, i siti web per favorire la disintermediazione delle prenotazioni e per permettere la gestione dei check-in da remoto.

Soddisfatto Antonio Dori, presidente Formaset Scarl, ente di formazione mestrino che dal 2003 progetta e gestisce iniziative di orientamento e formazione per la creazione d’impresa, lo sviluppo dell’imprenditorialità e l’autoimpiego: «Dal periodo COVID in avanti il settore del turismo nel suo complesso si è trovato ad affrontare realtà completamente diverse rispetto a quelle conosciute. Tutta la strategia marketing ha dovuto essere rivista in funzione della situazione attuale: i target turistici sono cambiati e si è dovuto lavorare più sulla prossimità e sul corto raggio; i bisogni stessi dei turisti sono cambiati e è stato necessario sviluppare una strategia di visibilità coerente con essi. Questo progetto – sviluppato tra la fine del 2020 e la fine del 2021 – ha realizzato un piano di interventi formativi e di investimenti volti a rifondare la visione del servizio dell’operatore turistico e a rimodulare la comunicazione ed il marketing della destinazione turistica. Ogni struttura ha elaborato un vero e proprio piano di rilancio».

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Andrea Lovelock
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