La risposta di Geco Hotels al caro bollette

La risposta di Geco Hotels al caro bollette
21 Ottobre 14:37 2022 Stampa questo articolo

Digital marketing e revenue management per rispondere al caro bollette, intercettando i trend del momento che vedono, tra gli altri, un ritorno in agenzia di viaggi anche per le prenotazioni alberghiere. È la ricetta di Geco Hotels, la rete di strutture indipendenti e piccoli gruppi alberghieri, che punta su comunicazione e commercializzazione, per reagire agli aumenti dei costi di elettricità e materie prime che stanno rendendo complicato il lavoro dell’hôtellerie. 

«La risposta ai rincari è l’incremento della redditività – ha spiegato Marco Fabbroni, ceo di Geco – Le leve su cui agire per aumentare la redditività di un albergo sono la capacità di vendere al maggior prezzo possibile che il mercato è disposto a pagare e di realizzare il maggior numero possibile di vendite dirette. Includiamo in queste anche le vendite tramite agenzie di viaggi e operatori, i nostri tradizionali intermediari, che a differenza dei grandi portali non prendono super commissioni, lavorano in maniera puntuale e sul nostro stesso target di clientela, conquistando la fiducia dei clienti che sta portando a una ritorno in agenzia».

Il Gruppo Geco oggi totalizza oltre 500 tra ville, castelli, casali ed appartamenti, per la maggior parte di proprietari indipendenti, entrati per affiliazione. «In un panorama così segmentato e diversificato quello che più conta è la web reputation, intesa come capacità di rispondere in maniera adeguata alle aspettative del pubblico, diventata il nostro primo criterio di selezione per entrare a far parte del Gruppo – ha continuato il ceo – Tutti i nostri alberghi hanno il loro widget e controlliamo la loro reputazione sul web, raccogliendo tutte le info e controllando che non scendano mai sotto un certo livello. L’importante e che il mercato sia soddisfatto di quello che la struttura offre, sia che si tratti di ecoturismo o di una residenza d’epoca». 

E questo vale per tutti, ma soprattutto per il 30% di strutture entrato a far parte anche della nicchia di punta “Prestigio Hotels”, condivisa con il brand Autentico Hotels e caratterizzata da un maggiore livello dei servizi e del livello dell’albergo. «È stata ideata per offrire una risposta adeguata alle agenzie e operatori che lavorano con un livello alto di gamma – ha concluso Fabbroni – o ad albergatori che vogliano condividere il marketing solo con strutture dello stesso tipo».

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Paola Camera
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