Lavoro occasionale: ecco le regole per i nuovi voucher

06 Luglio 11:39 2017 Stampa questo articolo

I “PrestO”, contratti di prestazione occasionale che sostituiscono i vecchi voucher, hanno finalmente una regolamentazione, annunciata dall’Inps con la circolare 107/2017 che fissa le regole dei nuovi strumenti e ne  autorizza dal prossimo lunedì 10 luglio l’entrata in funzione sulla piattaforma telematica dell’Ente.

Le nuove regole, per le due diverse forme contrattuali previste – libretto famiglia e contratto di prestazione occasionale – fissano gli importi minimi:
– 10 euro per il PrestO utilizzato dalle famiglie, dei quali otto euro sarà il netto per il lavoratore;

– 9 euro, invece, sarà il compenso minimo orario per i contratti di prestazione occasionale, ma il corrispettivo minimo sarà di 36 euro anche nel caso di prestazione inferiore alle quattro ore. Ai 9 euro va aggiunto il 33% di contribuzione Inps (2,97 euro), il 3,5% di premio Inail (3,2 euro) arrivando così a 12,29 euro. Secondo la circolare, inoltre, occorre applicare un ulteriore 1% di oneri di gestione per un totale di 12,41 euro com e minimo orario.

La circolare ha anche confermato i limiti massimi:
– ogni lavoratore può incassare non più di 5mila euro all’anno, con un limite di 2.500 per singolo datore di lavoro,

– il datore di lavoro, stesso, non può erogare più di 5mila euro di compensi all’anno sommando tutto il personale coinvolto (al netto incassato dal lavoratore) quindi senza contributi, premi e commissioni.

I vecchi voucher, infine, saranno erogati per tutto il 2017 solo nell’ambito del bonus baby sitter alternativo al congedo parentale, mentre dal 2018 si passerà al libretto famiglia. La circolare Inps, infine, conferma la validità per tutto l’anno in corso dei voucher preesistenti.

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