Lavoro, tutto vero: fino a 100 euro in più in busta paga nel turismo

Lavoro, tutto vero: fino a 100 euro in più in busta paga nel turismo
20 Marzo 15:35 2024 Stampa questo articolo

Fino a 100 euro in più in busta paga per notturni e straordinari nelle domeniche e nei festivi. È quanto possono arrivare a guadagnare i lavoratori del comparto turistico per effetto della detassazione inserita dal governo nell’ultima legge di bilancio. Il bonus extra è stata confermato nella legge di conversione del Decreto Lavoro 48 2023: qui il testo.

Il beneficio viene calcolato dai Consulenti del lavoro, sulla retribuzione lorda corrisposta per il lavoro straordinario prestato nel primo semestre 2024. Il datore di lavoro può erogare il trattamento integrativo speciale corrente e/o arretrato a partire dalla prima retribuzione utile, anche successivamente al 30 giugno 2024, ma comunque entro le operazioni di conguaglio di fine anno.

La norma – applicata ai lavoratori del settore privato titolari di reddito di lavoro dipendente di importo non superiore a 40.000 euro nel periodo d’imposta 2023 – nasce con l’obiettivo di garantire la stabilità occupazionale e sopperire alla mancanza di offerta di lavoro nel settore turistico, ricettivo e termale. «I fatti valgono più delle parole e noi amiamo i fatti, come dimostra l’aumento di 100 euro in busta paga. Ancora una volta la nostra priorità va alle famiglie e alle imprese», il commento del ministro del Turismo Daniela Santanchè, intenzionata a prorogare la misura oltre la scadenza di giugno.

Scendendo nel dettaglio, la misura riguarda i lavoratori del settore del turismo (viaggi, comparto alberghiero e della ristorazione e industria del tempo libero in genere) e degli stabilimenti termali. Inoltre, ne usufruiscono i dipendenti degli esercizi di ristorazione, per la somministrazione di pasti e bevande (ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie, birrerie), degli esercizi per la somministrazione di bevande, comprese quelle alcoliche, nonché di latte, dolciumi, compresi i generi di pasticceria e gelateria, e prodotti di gastronomia (bar, caffè, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari). La norma rientra anche nei casi in cui la somministrazione viene effettuata insieme ad attività di trattenimento e svago, in sale da ballo, sale da gioco, locali notturni e stabilimenti balneari.

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