L’evoluzione delle guide di montagna: progetto Erasmus+ con Aitr

26 Febbraio 11:35 2019 Stampa questo articolo

Per iniziativa di alcune associazioni di guide di montagna romene e bulgare, si è sviluppato un progetto Erasmus+ denominato Mont Guide, che non solo ha consentito di definire uno standard condiviso per le figure di accompagnamento in montagna, ma soprattutto ha permesso di prevedere l’arricchimento del profilo professionale delle guide attraverso l’acquisizione di conoscenze e di capacità in tema di sostenibilità e di responsabilità.

L’Associazione Italiana Turismo Responsabile (Aitr), partner del progetto, ha fornito un contributo di competenza e di esperienza nell’implementazione di tali conoscenze che derivano dalla filosofia e dai principi del turismo responsabile.

In altre parole, si è insistito sulla necessità e sull’opportunità che tutte le figure professionali che si occupano di accompagnamento in montagna arricchiscano le proprie conoscenze in tutti gli aspetti di cultura tangibile e intangibile che riguardano l’ambiente montano, in modo da poter offrire ai turisti, ai clienti, un servizio molto più ampio e ricco.

Ciò corrisponde a tendenze in atto in tutto il mondo delle figure professionali turistiche, che non possono affrontare l’innovazione travolgente in essere nel turismo restando barricate nelle prestazioni professionali tradizionali.

Oggi tutte le guide, turistiche, alpine, ambientali escursionistiche, devono affrontare un mercato in cui la concorrenza, da tutti i Paesi dell’Unione wuropea, è particolarmente vivace se non aggressiva; nascono figure nuove nell’ambito della sharing economy come i greeters; internet, le app, le audioguide, la geolocalizzazione forniscono informazioni di alta precisione e qualità che tendono a ridurre l’apporto professionale umano.

Nessuno oggi può permettersi di dire “ho sempre fatto così” perché rischia di cessare di farlo del tutto.

Da qui deriva l’opportunità di arricchire le proprie conoscenze, da trasmettere ai turisti, sugli aspetti ambientali (non solo flora, fauna e geologia, ma anche le problematiche e le criticità legate alla tutela dell’ambiente naturale e le politiche per farvi fronte); le conoscenze delle produzioni tipiche agroalimentari, dell’artigianato autentico, delle tradizioni e degli stili di vita del territorio che si sta visitando; la capacità di far compiere ai turisti esperienze stimolanti e inconsuete, di narrare, di prevedere incontri con i protagonisti della vita locale, culturale, sportiva, sociale, religiosa; di parlare anche dei problemi che le comunità vivono e affrontano.

Non solo la tecnica di arrampicata e le meteorologia per le guide alpine (sto semplificando), la cultura e l’arte per le guide turistiche, la natura e la didattica per le guide ambientali escursionistiche, ma un approccio molto più ampio, in sintonia con le nuove tendenze e aspettative della domanda turistica.

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L'Autore

Maurizio Davolio
Maurizio Davolio

Presidente Aitr - Associazione Italiana Turismo Responsabile

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