Mea culpa di Lufthansa:
«La situazione non migliorerà»

Mea culpa di Lufthansa:<br> «La situazione non migliorerà»
28 Giugno 11:24 2022 Stampa questo articolo

È un lunedì sera di fine giugno, quello di lunga estate dopo due anni di pandemia che si prospetta purtroppo densa di disagi per chi sceglierà di andare in vacanza utilizzando l’aereo. La giornata di lavoro volge al termine e il cliente di Lufthansa riceve una mail dalla compagnia: non una classica promozione, né una informazione di servizio: è una lettera di scuse da parte di tutto il board del Gruppo tedesco.

La missiva, firmata tra gli altri dal ceo Carsten Spohr, dal chief finacial officer Remco Steenbergen e dal chief commercial officer Harry Holmeister non nasconde le difficoltà del vettore – che pochi giorni fa ha annunciato il taglio di altri 2.200 voli oltre ai mille già previsti per luglio – ne analizza le cause (crescita vertiginosa della domanda post Covid e carenza di personale) e rilancia le misure di crescita e stabilizzazione dell’offerta guardando già al 2023. L’occasione, infatti, si rende utile per annunciare al passeggero del Gruppo (che include Austrian Airlines, Swiss Air, Brussels Airlines e Eurowings) il ritorno in pista dell’A380 per la prossima estate. Ma prima vanno affrontati i problemi.

“Dopo due anni difficili tutti i nostri impiegati non hanno desiderato niente altro che riuscire finalmente a darti il ​​bentornato a bordo dei nostri oltre 750 aerei – esordisce la missiva – Sfortunatamente, però, con l’avvio dell’estate e l’abolizione di quasi tutte le restrizioni di viaggi nell’emisfero settentrionale; il mondo dell’aviazione sta raggiungendo quasi ogni giorno i limiti delle risorse disponibili. E il rapido recupero del trasporto aereo da quasi zero a circa il 90% della capacità pre Covid non sta chiaramente procedendo con l’affidabilità e la puntualità che vorremmo offrirti di nuovo”.

Proprio nel fine settimana che ha preceduto la lettera, infatti, la compagnia di bandiera tedesca aveva annunciato un ulteriore riduzione dei voli operati dagli hub di Francoforte e Monaco: un taglio di 2.200 voli a corto e medio raggio (su un totale di più di 80mila collegamenti) che si aggiungono ai già pianificati mille voli tagliati a luglio nei fine settimana. Non sarebbero previste, infine, cancellazioni sulle rotte intercontinentali ma solo su voli domestici ed europei (per un totale di più di 3.000 tagli).

Al momento delle scuse, poi, il board del colosso tedesco non esclude ulteriori disagi: “Possiamo solo scusarci con te per tutto questo e vogliamo essere onesti: nelle prossime settimane, poiché i numeri dei passeggeri continuano a salire, sia per il settore leisure sia per il business, è improbabile che la situazione migliori. Troppi dipendenti e risorse non sono ancora disponibili, non solo per quanto riguarda i nostri partner infrastrutturali, ma anche in alcune delle nostre divisioni”.

Secondo Lufthansa, infatti, nonostante si stia cercando di reperire nuovo personale nel minor tempo possibile; la situazione non si stabilizzerà prima dell’inverno; e un ulteriore ostacolo all’ottimale funzionamento degli operativi aerei è dovuto anche alla guerra in Ucraina che “sta limitando fortemente lo spazio aereo disponibile in Europa” provocando “importanti colli di bottiglia nei cieli e quindi, sfortunatamente, ulteriori ritardi”.

A questo punto, però, la lettera cambia tono e ribalta il tema: “ci stiamo organizzando per garantire un servizio ancora migliore, ma voi abbiate pazienza”, sembrerebbero dire i vertici di Lh nella lettera.

“Nell’estate del 2023 non solo ci aspettiamo di avere un sistema di trasporto aereo molto più affidabile in tutto il mondo, ma ti accoglieremo anche a bordo del nostro Airbus A380. Abbiamo deciso infatti di mettere (l’aeromobile) di nuovo in servizio proprio a partire dalla summer 2023. Oltre a ciò, stiamo ulteriormente rafforzando e modernizzando le nostre flotte con circa 50 nuovi aerei a lungo raggio (Airbus A350, Boeing 787 e Boeing 777- 9) e più di 60 nuovi Airbus A320/321 solo nei prossimi tre anni”, annuncia nella lettera il board.

Spohr & company chiudono la missiva con una ulteriore impegno: “Ti promettiamo che i nostri oltre 100mila impiegati del Gruppo faranno tutto ciò che è umanamente possibile per offrirti la migliore esperienza di viaggio aereo nelle prossime settimane, nonostante le attuali circostanze difficili. E faranno tutto questo con un impegno che merita il massimo rispetto, non solo da parte del cda. Ti ringraziamo per la tua fiducia e speriamo di poter contare anche sulla tua comprensione, se il tuo viaggio non dovesse andare come previsto. Stiamo facendo del nostro meglio per offrirti di nuovo la qualità, la puntualità e l’affidabilità che ti aspetti”.

Nonostante ciò, però, i viaggiatori tedeschi sono in fibrillazione e vedono a rischio le loro vacanze: circa 250 mila vacanzieri, infatti, saranno colpiti dalla scelta di Lufthansa.

L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

Guarda altri articoli