Meliá Milano, ecco tutti i dettagli del restyling green dell’hotel

Meliá Milano, ecco tutti i dettagli del restyling green dell’hotel
29 Settembre 07:45 2021 Stampa questo articolo

Hotel storico del capoluogo lombardo, il Meliá Milanocome anticipato – completa il restyling totale di hall, ristorante e sale riunioni grazie al concept innovativo dell’architetto spagnolo Alvaro Sans, e di Vittorio Grassi Architects, nel segno di un concetto di spazio evoluto con un approccio più funzionale e smart alle esigenze di una clientela cosmopolita.

Il fulcro del concept risiede in una concezione evoluta dello spazio che sembra evocare l’essenzialità modernista di Le Corbusier quando nel 1925, in occasione dell’Esposizione Universale di Parigi, presentò la sua impostazione basata sulla soppressione dei muri di ingombro soppiantandoli con agili ed eleganti pilastri in nome di una nuova concezione di uno spazio vuoto ma aperto.

«Sono passati più di 20 anni da quando l’hotel è stato progettato – spiega Sans – Era nato come edificio industriale, con grandi spazi che ho cercato di riposizionare. É stata una vera e propria sfida renderli funzionali senza privarli della connotazione originale.” Ogni area dell’albergo, infatti,  ha elementi che creano e separano gli spazi senza pareti.

Con lo studio Vittorio Grassi Architects, Sans ha impostato un progetto in cui le aree monouso sono abolite, lo spazio congressuale è raddoppiato e il verde è doppiamente protagonista sia come soluzione cromatica sia come oasi ecologica. La struttura è animata da giardini interni intorno ai quali si sviluppano i vari ambienti. Il verde, in antitesi con lo stile neutro e minimal dell’arredo, crea una continuità tra gli spazi esterni e quelli interni che invita a entrare nell’hotel e a usufruire dei suoi spazi, anche se non vi si alloggia.

Un ficus gigantesco si erge nel cortile centrale fungendo da architrave green: il verde per Sans e per lo studio Vittorio Grassi Architects è il colore emblematico di Milano capitale italiana del design. «Verde è il colore di Milano, da sempre presente nelle sue architetture, sia interne che esterne: i cortili sono trasformati in giardini, i tetti in oasi, i muri sono coperti da una cascata di piante – aggiunge Sans – E sono convinto che il verde nelle sue tante forme regali alle persone una migliore qualità della vita. Per questo influirà anche sui futuri sviluppi dell’architettura».

Vittorio Grassi, founder di Vittorio Grassi Architects, spiega: «Abbiamo attualizzato il concept in un progetto che enfatizzasse la peculiarità di questo gioiello nella città di Milano. Abbiamo reso protagonisti degli interni materiali di origine naturale in grado di restituire a pieno la propria essenza, come il marmo spagnolo Macael utilizzato per i pavimenti abbinato all’elegante legno noce con finitura naturale, affiancati a grandi superfici specchiate, conferendo agli spazi un aspetto al contempo elegante e accogliente».

Un altro degli elementi portanti è la luce, valorizzata da alti lucernari e sontuosi lampadari di cristallo rimasti inalterati durante il restyling, con un richiamo agli interni progettati da Gio Ponti per un progetto senza tempo.

Dalla lobby lo spazio conduce al ristorante Mamì, dedicato alla tradizione italiana più autentica, coniugata in modo armonico e consapevole con le ricette contemporanee. I clienti sono accolti in un ambiente sofisticato con luci soffuse e arredi custom-made selezionati con cura per creare un mood contemporaneo, ma che allo stesso tempo rievoca le forme morbide e i materiali del design storico milanese.

Adiacente alla hall, la caffetteria Elyxr Meliá si presenta come un grande open space, una formula innovativa con tavoli sia all’interno che all’esterno.

«Ora tutto è più vicino e funzionale, contenuto in una grande hall aperta che offre un’esperienza globale – conclude Sans – Il cliente entra in hotel e si immerge in uno spazio dedicato al design, dove si inseriscono perfettamente le aree dedicate a bar, ristorante, meeting, coworking».

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