Mister Holiday e il ruolo degli agenti tra Pta e franchising

Mister Holiday e il ruolo degli agenti tra Pta e franchising
06 Ottobre 11:40 2020 Stampa questo articolo

«Le agenzie Mister Holiday e in franchising in generale, come tutti, hanno subito le conseguenze del Covid-19. Tuttavia, rileviamo che le nostre adv hanno meglio resistito, sinora, rispetto alle tradizionali, potendo contare sulla nostra caratteristica di sistema a rete», ha dichiarato Fabio Bignotti, direttore commerciale di Mister Holiday Group.

L’andamento negativo c’è stato ed è ancora molto forte, sostiene Laura Sandrini, ceo di Mister Holiday Group. «L’interesse che stiamo registrando però – prosegue – conferma che il nostro sistema di franchising light, permettendo di rendere variabili molti dei costi fissi dell’agenzia, possa e debba essere un modello di business e un’opportunità per il rilancio, con le agenzie che assumono meno impegni quali la necessità di occuparsi della parte contabile e di tutti gli adempimenti burocratici legati ad assicurazioni e fondi di garanzia».

Un’analisi incrociata sui bacini di utenza rivela, si legge nella nota del Gruppo Mister Holiday, come oggi l’interesse di mantenere i punti vendita con la formula Mrh Service sia in aree comprese tra 10mila e 50mila abitanti, quindi in città medio grandi e capoluoghi di provincia, in sostanza la struttura urbanistica tipica del nostro Paese. “Mentre nei centri abitati più piccoli o nelle grandi metropoli stiamo registrando una forte crescita di interesse in termini di Pta – Personal Travel Agent e consulenti di viaggio, altro modello di affiliazione (Pro) che abbiamo sviluppato e perfezionato in questi 16 anni di esperienza sul campo”, specifica il comunicato stampa.

«Semplicisticamente e drammaticamente ci spieghiamo tutto ciò con le numerose chiusure di agenzie che si stanno registrando nelle piccole località e nei centri urbani. Nelle piccole località questa scelta è probabilmente determinata dal ristretto bacino di domanda potenziale, mentre nelle grandi città è una questione quantitativa. È comunque un fatto che questa opportunità di impresa individuale, che richiede di cambiare completamente il proprio modo di lavorare, grazie ai nostri strumenti tecnologici e amministrativi permette di poter conservare e dare continuità di servizio al proprio pacchetto clienti in vista di tempi migliori», conclude Fabio Bignotti.

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