Mistral, inverno in Giappone: dalle scimmie alla neve sul Fuji

28 Novembre 12:36 2022 Stampa questo articolo

Accelera sul Giappone lo specialista Mistral Tour, il t.o. di Quality Group che ha celebrato la ripartenza anche invernale della destinazione con un evento dal titolo “Pranzo a Milano/Cena a Tokyo”.

Di fatto, grazie anche all’impegno in prima persona del presidente Michele Serra, l’operatore ha registrato – sin dalla riapertura dei confini lo scorso giugno – una tendenza molto positiva delle prenotazioni, andata di pari passo con maggiori investimenti sul Paese, dove a luglio Mistral è stato il primo t.o. italiano a riattivare i traffici leisure di gruppo.

«Già nel periodo estivo le richieste sono state elevate, consentendoci di operare fino a cinque partenze settimanali – ha raccontato il product manager Gabriele Bassi – Da settembre, poi, sono diminuite le restrizioni e di pari passo sono incrementate le prenotazioni».

Largo, ora, alla programmazione invernale presentata in maniera originale con un collegamento diretto tra il capoluogo meneghino e la capitale nipponica.

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Marco Peci e Michele Serra

Tra le novità, “Tokyo d’inverno”, itinerario individuale con visite di gruppo in esclusiva, con plus evocativi come il Monte Fuji innevato e l’inedita visita al Parco delle Scimmie delle Nevi, dove i macachi giapponesi scendono dalle montagne per riscaldarsi nelle acque delle sorgenti termali.

Da non perdere anche Kyoto e Hiroshima, entrambe programmate e raccomandate da Mistral anche nella stagione più fredda. La prima, sull’isola di Honshu, fa mostra dei suoi templi buddisti, dei palazzi imperiali, dei santuari shintoisti; mentre la seconda è memoria storica con le rovine del Genbaku Dome, uno dei pochi edifici rimasti in piedi vicino al luogo dell’esplosione della bomba atomica sganciata sulla città durante la Seconda Guerra Mondiale.

Sul fronte dei viaggi di gruppo, Mistral propone in inverno cinque itinerari differenti di varia lunghezza per incontrare le esigenze dei clienti, tra cui il tour “Alla scoperta del Giappone” che prevede differenti varianti a seconda della stagione, appunto. Tra le tappe a scelta: Koyasan, per un viaggio tra fede e natura; Naoshima, la cosiddetta isola dell’arte; Nagasaki, considerata la porta del Giappone.

Circa 20, invece, le proposte preconfezionate per viaggi individuali, sia in libertà che con accompagnatore. Tutti con taglio tailor made e la possibilità di arricchire i programmi in risposta alle richieste dei clienti.

«Con la fine della pandemia, le persone hanno ancora più voglia di viaggiare. Una vita senza turismo, del resto, è improponibile. Il viaggio nel Giappone è un tuffo nel futuro e al contempo anche nel passato. E la realtà è talmente lontana dalla nostra visione europea che supera ogni immaginazione», commenta il presidente di Quality Group, Michele Serra, affiancato dal direttore commerciale Marco Peci.

L'Autore

Marco Capriotti
Marco Capriotti

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