Varato il decreto già ribattezzato “Staff Housing”, ovvero lo strumento dotato di un fondo di 120 milioni di euro con il quale il governo intende agevolare una sistemazione a tutti quei lavoratori e dipendenti di strutture ricettive e ristoranti che devono spostarsi dalle proprie residenze per poter mantenere il posto di lavoro sostenendo spese di trasporto eccessive oppure a tutti quei dipendenti che non riescono a trovare soluzioni abitative in prossimità dei luoghi di lavoro per costi inaccessibili.
La norma è stata inserita nel decreto legge del Mef con “Disposizioni urgenti per il finanziamento di attività economiche e imprese” approvato venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri. Il fondo a disposizione prevede un’erogazione frazionata in tre anni: 44 milioni per quest’anno, 38 milioni nel 2026 e i rimanenti 38 milioni nel 2027, sotto forma di contributi che potranno essere utilizzati per costruire, riqualificare e ammodernare alloggi da destinare a condizioni agevolate ai lavoratori del comparto turistico-ricettivo, di bar e ristoranti. Nel decreto è previsto inoltre che i fondi possano essere utilizzati anche come contributi per sostenere i costi per la locazione degli alloggi.
«L’obiettivo – ha dichiarato ai media il ministro del Turismo Daniela Santanchè – è attirare giovani qualificati in questo settore sempre più in crescita che soffre pesantemente della mancanza di risorse umane. Nelle intenzioni del ministero si tratta di un un primo tassello nel quadro del più ampio Piano Casa da parte del governo per far fronte alla emergenza lavorativa dei giovani lavoratori. L’efficacia di questa misura, senza precedenti nella storia, risiede nella sua doppia valenza: da un lato, vogliamo offrire, a condizioni agevolate, soluzioni che migliorino il tenore di vita e di lavoro dei tanti lavoratori che operano nel comparto; dall’altro, puntiamo a fornire un supporto concreto agli imprenditori del settore».
Il testo del provvedimento, che dovrà essere approvato entro il 30 giugno, conterrà inoltre tutte le modalità contemplate: dalle tipologie di costo alle categorie dei soggetti beneficiari, dalla durata delle condizioni agevolate (si ipotizza una validità di almeno 5 anni) alle facilitazioni e riduzioni dei canoni di locazione (dal 10 fino al 30% in meno) rispetto ai parametri vigenti sul mercato.
«Bene l’intervento per lo staff housing: finalmente si interviene su un problema cruciale per tutto il comparto turistico, dalla ricettività alla ristorazione. La carenza di alloggi per i lavoratori stagionali frena il pieno sviluppo del settore e del suo potenziale occupazionale – ha commentato Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti – Accogliamo con favore lo stanziamento annunciato e siamo pronti a collaborare per il successo della misura. Ma per attivare un vero circolo virtuoso servirà anche il contributo dei Comuni. È positivo, comunque, che si ribadisca che il turismo è un’opportunità di crescita, e che occorre concentrarsi di più sull’undertourism che sull’overtourism. Senza i 20 miliardi di euro spesi con carta di credito dai turisti stranieri, oggi, molte città italiane sarebbero più povere. Un fatto che non può essere sottovalutato».
«Siamo molto soddisfatti per l’azione fattiva del ministro Santanchè. I giovani sono la ricchezza del comparto ed è necessario accompagnarli in un percorso di crescita professionale e sostenerli economicamente», ha dichiarato Elisabetta Fabri, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.



